PESARO - A 67 anni si era creato una nuova attività come rapinatore seriale di farmacia.
Una decina i colpi messi a segno tra Marche e Romagna da marzo fino a pochi giorni fa, quando è stato arrestato in flagrante a Faenza, dagli agenti della Squadra Mobile di Pesaro, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Pesaro, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Forlì, Ravenna, Rimini e del Commissariato di di Faenza.
Rolando Poma - questo il nome dell'arrestato -, originario di Belluno ma residente nel Riminese, non ha precedenti per rapina, ma solo per altri tipi di reati legati all'economia.
Gli elementi acquisti sui luoghi delle rapine e in particolare le informazioni fornite dal farmacista ferito, hanno permesso di risalire a Poma, fisicamente somigliante agli autori dei due colpi.
L'uomo è stato sottoposto a servizi di osservazione da parte della polizia di Pesaro, in collaborazione con i colleghi di Forlì, Ravenna, Rimini e Faenza e pedinato, il 10 settembre, fino a Faenza, dove ha effettuato un vero e proprio sopralluogo in una farmacia nei pressi dell'Ospedale civile.
Quando è tornato in concomitanza con l'orario di chiusura del pranzo, è stato bloccato dagli agenti mentre stava per entrare nell'esercizio. Era in possesso di una perfetta imitazione di una pistola semiautomatica, dello stesso tipo di quella utilizzata nelle precedenti occasioni e ancora macchiata del sangue del farmacista pesarese.
L'arresto è stato convalidato e Poma resta in carcere in attesa del processo, mentre le indagini proseguono per verificare il suo eventuale coinvolgimento in altre rapine, a San Marino o in Polonia.