Estradato in Italia ​l'uxoricida di Piobbico
Era stato arrestato a gennaio a Mosca

Estradato in Italia ​l'uxoricida di Piobbico Era stato arrestato a gennaio a Mosca
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Lunedì 1 Settembre 2014, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 17:01
PIOBBICO - Alle ore 20 di ieri all'aeroporto di Roma Fiumicino, giunto con un volo proveniente da Mosca, Nicolae Roset.



Il cittadino moldavo è accusato dell’efferato omicidio della propria moglie Svetlana avvenuto a Piobbico lo scorso dicembre. Il 15 dicembre 2013 furono i figli della donna a denunciarne la scomparsa e fu immediatamente chiaro che anche il marito era sparito.



I carabinieri di Piobbico ipotizzarono subito un uxoricidio. Parallelamente all’attività squisitamente investigativa, venivano condotte ininterrotte ricerche volte al rinvenimento del corpo della donna da parte del personale del dipendente Comando Provinciale, che, stante la particolare morfologia del territorio prevalentemente montuoso, si avvaleva anche dell’ausilio di personale dei vigili del fuoco e del Corpo Forestale e di volontari.



Le incessanti ricerche e i continui contatti “porta a porta” con la popolazione hanno consentito ai sommozzatori deivigili del fuoco di rinvenire nel fiume Candigliano che attraversa il paese di Piobbico, all’interno di una rientranza, un corpo ancorato al fondale. Veniva così recuperato il cadavere della donna, che risultava essere stato affondato nel letto del fiume con due grossi blocchi di cemento legati con filo di ferro al collo e alla gamba sinistra.



Il 28 dicembre a seguito della diffusione delle ricerche di Nicolae Roset in campo internazionale, si prendevano contatti con i competenti uffici dell’Interpol, ai quali si inviava copia dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Urbino nei confronti del predetto il quale era stato nel frattempo localizzato in Russia nella città di Mosca.



A seguito della richiesta inoltrata al collaterale organo russo dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione Centrale della Polizia Criminale, su attivazione del comando di Pesaro alle ore 10,30 (ore 7,30 italiane) del 16 gennaio a Mosca, la locale polizia lo aveva arrestato.



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