URBINO - Si parte dalla Bella Principessa di Leonardo e si arriverà a Guernica di Picasso.
Passando per Tintoretto, i ritratti degli Uomini Illustri fino alle poesie di Tonino Guerra e Paolo Volponi. Vittorio Sgarbi, assessore alla Rivoluzione, ha davvero portato lo scompiglio a Urbino. Nella città ducale ha portato l'opera controversa attribuita al genio toscano, acquistata dal lungimerante collezionista canadese Peter Silverman il quale, guarda caso, ha pure una moglie di origine marchigiana e per di più pesarese.
Lo splendido ritratto su pergamena è per la prima volta in Italia e in esclusiva mondiale.
In primavera arriverà l'arazzo che raffigura Guernica che Picasso realizzò per l'Onu. Il 13 dicembre omaggio a Paolo Volponi "figura di un Rinascimento che non finisce", dice Sgarbi. Sempre il 19 dicembre, l'Amarcord Tour rassegna dedicata a Tonino Guerra. "Dimostreremo che si può governare anche con la poesia", annuncia l'assessore e già sottosegretario ai Beni culturali. "Urbino è viva e mette insieme l'antico con il moderno, nel filo che unisce l'arte all'eternità".
E non è detto che il vulcanico critico d'arte non riesca a portare a Urbino la Gioconda. Il ritratto più famoso del mondo - come hanno rivelato gli studi di Rosetta Borchia e Olivia Nesci insieme al professor Zapperi di Roma, raffigura una dama di Urbino: Pacifica Brandani amante di Giuliano de' Medici.
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