Ecco la treccia d'orzo
antico sapore di pane

Ecco la treccia d'orzo antico sapore di pane
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Sabato 25 Ottobre 2014, 22:56 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 06:36
ANCONA - A tavola con CorriereAdriatico.it. Ogni giorno uno chef marchigiano propone ai nostri lettori un piatto legato alla tradizione della nostra regione.

Oggi la proposta dello chef internazionale e ricercatore Luca Zanchetti di Fossombrone (tel. 3493122567)



TRECCIA D'ORZO



INGREDIENTI

per 4 persone

500 gr. farina orzo integrale*

250 gr.farina bianca tipo 0*

300 gr. lievito madre biologico

500 gr. acqua

20 gr. acqua

20 gr. sale

1 cucchiaio miele biologico

(*da agricoltura biologia)





PROCEDIMENTO

Mescolare la farina integrale di orzo con la farina bianca. Unire il miele e poi incorporare a poco a poco il lievito madre precedentemente ammorbidito con una parte di acqua. Continuare ad impastare aggiungendo la rimanente acqua ed il sale.



Mescolare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo che verrà inciso per favorirne la lievitazione, avendo poi cura di coprirlo con un pano pulito e leggermente inumidito con acqua calda e coperto a sua volta con un contenitore.



La massa può anche lievitare in forno con la sola luce accesa, creando così una camera di lievitazione casalinga. Lasciar lievitare il composto per circa 60 minuti o comunque fino al raddoppio del volume iniziale.



Dopodiché, rompere la lievitazione impastando nuovamente la massa e stirando l'impasto per formare i filoni da impiegare nella composizione della treccia. Lasciare lievitare di nuovo la treccia d'orzo, (seguendo la procedura sopradetta per altri 60 minuti circa o comunque sempre fino al raddoppio iniziale).



Cottura

Infornare cuocere a 200° in forno preriscaldato fino ad ultimare la cottura



Miscelare le due tipologie di farina consente di ottenere un sapore più delicato ed un alimento più digeribile I tempi di lievitazione possono essere soggetti a variazioni a seconda della temperatura e del grado di umidità presenti nell’ambiente in cui viene preparato il pane.



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