Gli odontotecnici facevano i dentisti
In due finiscono sotto processo

Gli odontotecnici facevano i dentisti In due finiscono sotto processo
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Martedì 22 Aprile 2014, 21:41 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 18:45
PORTO SAN GIORGIO - Odontotecnici che diventano dentisti con la compiacenza di qualcuno Odontotecnici che travalicano i limiti imposti alla loro professione e svolgono l'attività medica dentistica con la compiacenza di medici abilitati è un fenomeno che sta assumendo ampie proporzioni in Italia. Il più delle volte i pazienti sono all'oscuro di tutto, convinti di aver a che fare con un professionista qualificato ed in possesso di tutti i requisiti necessari, e ci si accorge che qualcosa non va solo dopo, quando ormai, il più delle volte, il danno è stato fatto. E' successo presso uno noto studio dentistico associato di Porto San Giorgio, dove G.T e G.P, odontotecnici, sono stati querelati per esercizio abusivo della professione. I due, secondo gli inquirenti, erano soliti intervenire con delle manovre che spetterebbero ai colleghi dentisti. Anche S.B, medico odontoiatra, regolarmente iscritto all'albo, è finito sotto processo per aver consentito a costoro di esercitare la professione all'interno del proprio studio dentistico. I due sono stati denunciati, nel 2008 da un paziente, che dopo essere stato sottoposto alle loro cure ha riportato delle lesioni all'arcata dentale. Nella querela l'uomo descrive il suo calvario. Tutto ebbe inizio quando da un primo controllo medico, effettuato da S.B, vengono riscontrati al querelante dei seri problemi all'arcata inferiore destra. L'uomo viene preso in cura dallo studio. Il primo intervento, un'estrazione, sarà eseguita dal medico dentista, mentre i successivi verranno svolti dagli altri due, che su indicazione del collega, eserciteranno particolari operazioni. Da lì iniziano i problemi, l'uomo avverte atroci dolori e ha continui ascessi. Esasperato dalla situazione, ed insospettito dalla liceità di alcuni comportamenti dei due sedicenti odontoiatra, decide di rivolgersi ai carabinieri. Ieri durante la prima udienza sono stati ascoltati i testimoni della pubblica accusa, i due marescialli che hanno fatto il sopralluogo all'interno dello studio e che hanno riferito di non aver trovato, al momento del blitz, nessun documento esposto che attestasse la qualifica dei due, ed è stata ascoltata una paziente, che al momento del sopralluogo si trovava in sala d'attesa. La sua deposizione frammentaria e lacunosa ha costretto il giudice a far rimandare gli atti in procura al fine di citare la donna per falsa testimonianza. Al termine dell'udienza il processo è stato rinviato a breve per proseguire con l'ascolto dei restanti testimoni della pubblica accusa. Le disposizioni sanitarie in merito sono molto chiare, perché stabiliscono che l'odontotecnico può solo costruire apparecchi di protesi dentaria, ma nonostante ciò sono sempre più frequenti i casi in cui gli stessi intervengono direttamente nella bocca del paziente.
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