Porto Sant'Elpidio, multe e fogli di via
Gli avvocati: "Molte sanzioni impugnate"

Fogli di via e multe, secondo gli avvocati non funzionano
Fogli di via e multe, secondo gli avvocati non funzionano
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Settembre 2015, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 12:27
PORTO SANT'ELPIDIO - ​Lotta alla prostituzione, fioccano le multe ma il fenomeno non si arresta.

Nell'ultima operazione interforze della notte tra venerdì e sabato c'è stato uno spiegamento di pattuglie in strada. Poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili urbani. Sono state multate sette lucciole trovate a contrattare la prestazione con i clienti. Tra volanti, gazzelle e civette in circolazione non c'è stato scampo per le belle di notte e chi tra esse, nonostante lampeggianti e sirene in azione, continuava a lavorare, si è beccata una multa da 200 euro. Poi c'è stata la corsa dal legale per annullare gli effetti dei verbali.



Vanificato lo stra-lavoro delle forze dell'ordine. Gli avvocati di Porto Sant'Elpidio ben conoscono il problema e parlano di vuoto normativo attorno al mestiere più antico del Mondo.



"Mi è capitato di impugnare le multe e contestarle perché illegittime, come l'ordinanza alla quale fa riferimento il regolamento di polizia - dice l'avvocato Gianvittorio Galeota - i sindaci mettono pezze per coprire un buco legislativo ma serve una riforma ad hoc. La prostituzione si vieta, come avviene nella gran parte dei Paesi dell'Est Europa, o si regolamenta, come in Austria e in Svizzera - aggiunge il professionista -. Inutili le ordinanze, i fogli di via, le multe. Anche il provvedimento di agosto attraverso il quale il questore sospese le licenze a tre esercizi pubblici fa riferimento a una legge di 80 anni fa. Lo Stato dovrebbe produrre leggi al passo con i tempi".



Un altro avvocato di Porto Sant'Elpidio è stato il pioniere sul fronte degli annullamenti delle multe alle prostitute e parla solo dietro richiesta di anonimato.

"Le prime sentenze, sulla base dei ricorsi, le ho seguite io, avevo colto nel segno - ammette il professionista - ma si continua a emettere fogli di via con le stesse motivazioni di allora sapendo che saranno annullati. Le prostitute, se non spacciano e non compiono atti osceni in luogo pubblico, non possono essere multate perché la loro scelta di vita non è un illecito da punire".



Il fenomeno "è aumentato - chiosa il legale - basta fare una passeggiata la sera - e aggiunge - c'è troppa ipocrisia anche dietro alle critiche perché con le prostitute ci guadagnano tanti. Proprietari di appartamenti a parte, penso ai parrucchieri e all'indotto della bellezza in quanto queste ragazze vanno a farsi i capelli due, tre volte a settimana e spendono anche 70 euro. Un altro mito da sfatare è l'allontanamento di chi non rispetta i fogli di via. Un concetto assolutamente falso perché nessuno può caricare in macchina e portare le ragazze altrove".
© RIPRODUZIONE RISERVATA