Dragaggio, una storia senza fine
Il Comune non può pagare i lavori

Dragaggio, una storia senza fine Il Comune non può pagare i lavori
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Mercoledì 28 Gennaio 2015, 21:33 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 09:20
PORTO SAN GIORGIO - ​"Il Comune non può impegnare proprie risorse per il dragaggio". Parola del sindaco Nicola Loira. "Se così fosse, dato che si tratta - dice - di un porto al 90 per cento in concessione, commetterebbe un atto illegittimo esponendo amministratori e dirigenti a responsabilità contabili". Loira vuole mettere la parola fine sul ruolo che l'ente ha nella spinosa vicenda dell'insabbiamento. E così la matassa del dragaggio, con un rimpallo tra Comune, Regione e Marina, chiamata in causa dallo stesso Loira, si aggroviglia sempre più perché nessuno degli attori in campo pensa di avere competenze sul tratto di mare della discordia, all'ingresso dell'approdo.



La presa di posizione del primo cittadino arriva a seguito della denuncia del presidente della cooperativa pesca San Giorgio, Giovanni Vagnoni che, nell'ambito di una richiesta di risarcimento per mancati guadagni, ha ricevuto dalla Regione una lettera dai toni perentori: "Le opere di escavazione e dragaggio finalizzate a riportare la quota dei fondali del canale di accesso a quella prevista nel piano portuale costituiscono - il parere del dirigente regionale alle Infrastrutture - attività di mera manutenzione ordinaria e il quadro normativo demanda al Comune l'obbligo di ottemperare. Nei porti in concessione, come nel caso in esame, il concessionario deve partecipare con proprie risorse".
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