Invalido dopo un incidente
Perizia sulla Lapedonense

Invalido dopo un incidente Perizia sulla Lapedonense
2 Minuti di Lettura
Giovedì 6 Marzo 2014, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 07:56
FERMO - Di norma, ogni amministrazione comunale o provinciale, sempre responsabile della sicurezza e manutenzione della propria rete stradale, anche se appalta ad una società esterna. Lo dice una sentenza della Corte di Cassazione, Questo vuol dire, che se un cittadino scivola per strada per colpa di una buca o una macchia d'olio, o è vittima di un incidente stradale per via del fondo dissestato, è il comune o la provincia, a seconda che si tratti di strade provinciali o comunali, a doverne rispondere in giudizio e nel caso in cui si accerti la piena responsabilità dell'ente, a pagare.



Il caso riguarda un giovane di Porto San Giorgio, P.D le sue iniziali, che nel 2008 ha subito un grave incidente con l'auto lungo la strada provinciale Lapedonense. Il ragazzo tornava dagli allenamenti di calcio, era ancora giorno, percorreva ad una velocità di sicurezza la carreggiata in direzione nord, quando all'improvviso è uscito di strada. Il veicolo ha perso il contatto con l'asfalto, il ragazzo invano ha tentato di controllare la vettura, che però impazzita ed è andata rovinosamente ad impattare contro un palo. Il giovane soccorso immediatamente dai sanitari del posto è stato trasportato d'urgenza al Torrette di Ancona, visto che le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.



Dopo più di 30 giorni di coma, P.D si sveglia, ma qui l'amara sorpresa, l'incidente gli ha provocato gravi lesioni, tant'è che gli è stata riconosciuta l'invalidità al 100%. La famiglia del ragazzo, non si arrende e chiede giustizia, decidendo di fare causa alla provincia di Ascoli Piceno, responsabile a quei tempi della manutenzione della rete stradale intercomunale.



Qualche giorno fa si è svolta l'udienza civile presso il Tribunale di Fermo, i legali del giovane, Alessandro Bargoni del foro di Fermo e Corrado Curzi del foro di Ancona, fanno sapere che il giudice Merletti ha deciso di predisporre la perizia cinematica sulla strada per verificare se il fondo era dissestato o meno, per questo ha nominato un perito tecnico, l'ingegner Mercanti, che presterà giuramento nella prossima udienza, fissata ad Aprile.



"Quella strada è stata purtroppo teatro di numerosi incidenti - commenta l'avvocato Bargoni- manca il guardrail, i pali dell'illuminazione non sono ad una distanza regolamentare e sicuramente allora il fondo era dissestato e pieno di buche. La decisione del giudice di nominare un Ctu, è un fatto molto importante perché finalmente anche la giurisprudenza ha deciso di dare la giusta attenzione al problema della sicurezza sulle strade". La provincia di Ascoli Piceno, è dunque nel mirino della giustizia. Se il giudice, al termine del processo dovrà accertare la sua piena responsabilità nel caso specifico, l'ente dovrà sborsare per risarcire il ragazzo, quasi un milione di euro, e per un istituzione in bilico, strozzata dai tagli statali, sarebbe un vero e proprio crac finanziario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA