Gelosia e violenza, ecco gli amori
degli adolescenti italiani

Gelosia e violenza, ecco gli amori degli adolescenti italiani
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Venerdì 27 Novembre 2015, 13:06
ROMA - Gelosi, e a volte anche violenti: sono i ragazzi del 2010 alle prese con le relazioni sentimentali.
Se si litiga, può volare una spinta o uno schiaffo. Ma anche quando lo scontro è verbale, le parole lasciano il posto agli insulti. E le ragazze? Fin troppo spesso accettano. Il tutto condito con una buona dose di senso del possesso, da entrambi i lati. Sarà perché la comunicazione è difficile o perché, ancora, manca una vera e propria educazione ai sentimenti.

E’ quanto emerge da una ricerca di Skuola.net su circa 4.600 ragazzi di differente età e sesso: si tratta di studenti di medie, superiori e università. I dati del sondaggio saranno presentati il 25 Novembre prossimo in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna a Roma al Teatro Sistina dove andrà in scena lo spettacolo teatrale X=Y a cura di TeatroinMovimento, la cui regia è firmata da Anastasia Astolfi, nato da un’idea di Marco Liorni, giornalista e conduttore televisivo che si trova spesso ad affrontare in tv casi di violenza sulle donne.




Ragazzi e ragazze alle prese gli uni con le altre: quando la confusione degenera in violenza. Ben 1 su 10 circa del campione di sesso maschile sostiene di aver alzato le mani durante un litigio, chi una sola volta (5%) chi più di una (4%). Ed è ben il 35% dei ragazzi ad ammettere di aver preso a parolacce una persona dell’altro sesso in caso di scontro. Le ragazze reagiscono, a volte anche nella stessa maniera. Ma se ricevono uno schiaffo, in genere perdonano. Lo dichiara ben il 42% del campione femminile, che darebbe al fidanzato una seconda possibilità.

Esistono poi forme di violenza più subdola, come insistere con una ragazza perché conceda più di quanto non voglia. Ben il 14% dei maschietti sostiene infatti di aver cercato di strappare un rapporto intimo seppur già rifiutato chiaramente: che fosse solo per un bacio (7%) o qualcosa di più (7%). E quando il fidanzamento riesce? Troppo spesso l’amore teen è possessivo, e vale per entrambi i membri della coppia. Quanto sono gelosi i nostri ragazzi? Risponde “moltissimo” rispettivamente il 21% e il 24% dei maschi e delle femmine, mentre si definisce “un po’” possessivo il 59% e il 63%. Ma se andiamo a scavare più a fondo, è solo poco più del 45% degli intervistati, senza distinzioni di genere, a pensare che il partner sia libero di fare ciò che vuole. Per tutti gli altri (circa 1 su 2), in una relazione, è lecito porre limitazioni nelle abitudini o nelle amicizie dell’altro, o comunque esercitare un certo controllo.
Nel concreto, per lo più i ragazzi chiedono alle proprie fidanzate di non frequentare persone che non piacciono (17%) o di far sempre sapere i suoi spostamenti (7%), ma si arriva anche a opporsi a trucco o abbigliamento definiti “inappropriati” (5%). E c’è anche chi pretende il controllo del telefonino o del pc (3%). Anche tra le ragazze la richiesta più frequente ai partner è quella di evitare di frequentare persone poco gradite (15%) e di comunicare sempre dove si va e con chi si è (11%). In particolare si chiede spesso di controllare lo smartphone o il pc, alla ricerca di chiamate o messaggini “incriminati” (6%).

Una generale accettazione, quindi, della gelosia, tanto che si stenta a riconoscere comportamenti “borderline” che, fin troppo spesso, possono essere campanelli di allarme. Nel caso in cui l’eventuale fidanzato sia dedito a continue e immotivate scenate, solo il 16% delle ragazze deciderebbe di porre fine alla relazione. C’è chi pensa che la gelosia folle sia sinonimo di grande amore e ne sarebbe addirittura felice: è il 12%. E se un ex, invadente a dir poco, telefonasse in continuazione e si facesse trovare ovunque? Anche se la maggioranza delle ragazze (più del 70%) cercherebbe prima un confronto, poi un aiuto esterno in caso di fallimento, 1 su 5 non darebbe importanza alla cosa.
E’ chiaro che un’educazione ai sentimenti non sia solo necessaria, ma anche urgente. Tuttavia a scuola non se ne parla abbastanza. Se prendiamo un tema caldo come la violenza sulle donne, è ben il 37% del totale degli studenti a sostenere di non aver mai toccato l’argomento. D’altro canto, c’è chi ogni tanto ne ha parlato in classe con i prof (54%), mentre solo una minoranza ha partecipato a corsi e lezioni sul tema (9%).

"Le differenze tra maschio e femmina sono innate naturalmente ma per certi versi accentuate e distorte da dinamiche culturali, antropologiche e sociali che si sono sviluppate nei secoli - afferma Marco Liorni - Con lo spettacolo X=Y vogliamo rivolgerci ai giovani, agli adolescenti. Da loro dipende il nostro prossimo futuro. L’educazione sentimentale, il confronto sono ormai indispensabili in una società che nell’arco di nemmeno una generazione ha visto evolversi in direzioni sparse il modo di intendere il rapporto tra uomo e donna. Le donne sono cambiate tantissimo e gli uomini spesso non sembrano in grado di decodificare questo cambiamento”.
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