Centinaia alla fiaccolata
in ricordo di Sarchiè

Centinaia alla fiaccolata in ricordo di Sarchiè
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Sabato 30 Agosto 2014, 22:12 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 17:09
SAN BENEDETTO - Erano in centinaia sabato sera a chiedere giustizia per Pietro Sarchi. E' stato con una messa prima e con una lunga fiaccolata poi che San Benedetto ha ricordato la figura del commerciante di pesce ucciso lo scorso 18 giugno nel Maceratese. In tanti hanno partecipato alla cerimonia e, in particolar modo al corteo che si è snodato lungo le via del centro dando vita ad un serpentone di persone e di luci che dalla chiesa della Madonna della Marina è arrivato fino alla banchina Malfizia, nel porto. La figura di Pietro Sarchiè e di tutta la tragica vicenda che ha accompagnato la drammatica storia della sua morte, è stato un argomento affrontato sia durante la cerimonia religiosa che nel corso del corteo. La comunità sambenedettese si è stretta intorno alla moglie della vittima, Ave Palestini e ai suoi figli Yuri e Jennifer, tutti in attesa di scoprire la verità e di vedere finalmente assicurati alla giustizia i responsabili dell'atroce delitto. "La cosa che più ci preme come comunità - ha affermato il primo cittadino Giovanni Gaspari - è quella di vedere finalmente giustizia fatta su questo omicidio". Ma i familiari di Sarchiè sono anche in attesa di poter riavere il corpo del proprio caro per poter finalmente dargli l'estremo addio con un funerale. "So benissimo che purtroppo Pietro non c'è più - ha affermato la moglie Ave - ma non ho mai visto il suo corpo senza vita ed è per questo che, a distanza di settimane dalla sua morte, vivo ancora nella speranza di poterlo vedere rientrare in casa. So che è impossibile ma dentro di me quella speranza c'è ancora". La speranza razionale resta però sempre la stessa: scoprire la verità e vedere in manette i responsabili di quell'efferato omicidio.
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