Prysmian, Castelli a Renzi
​"Non ci lasciare soli"

Prysmian, Castelli a Renzi ​"Non ci lasciare soli"
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Sabato 28 Febbraio 2015, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 10:09

ASCOLI - Prosegue il presidio permanante alla Prysmian dopo l'annuncio della multinazionale della chiusura del sito di Castagneti.

"Una botta terribile. Non mi viene un altro modo per commentare la notizia della prossima chiusura dello stabilimento Prysmian di Ascoli - ha commentato il sinadco di Ascoli Castelli - Questo territorio non può permettersi altre 120 famiglie senza lavoro e, di fronte ad una crisi cosi drammatica, chiedo che il Governo nazionale si assuma una responsabilità precisa rispetto agli sviluppi della vertenza. Ho scritto personalmente a Renzi per sollecitare, da un lato, l'attivazione di un tavolo nazionale e, dall'altro, l'intervento diretto del Premier sulla vicenda Prysmian. Siamo di fronte, infatti, ad una crisi che si gioca tutta sul piano nazionale in quanto l'azienda, su quattro stabilimenti presenti in Italia, ha ritenuto di individuare proprio in quello ascolano l'anello debole da tagliare. Non vogliamo scatenare una guerra tra poveri ma il quadro sociale che viviamo nel territorio piceno è così compromesso che il governo non si può esimere dall'assumersi una responsabilità specifica suo tema. La città e i 120 lavoratori non possono essere lasciati da soli e se serve aspetterò Renzi davanti a Palazzo Chigi per spiegargli l'importanza di un intervento nazionale risolutivo della vicenda. L'Italia vera, l'Italia della crisi, è questa ed è necessario uscire dai blog e dalle slides per ricondurre chi governa alla tragica consapevolezza della realtà vera. Non ci a accontenteremo di un tweet, vogliamo fatti". Un messaggio ai lavoratori è pervenuto anche dal vescovo della diocesi Giovanni D'Ercole.

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