Ascoli, 33 assunzioni di infermieri
e operatori sanitari all'ospedale Mazzoni

Ascoli, 33 assunzioni di infermieri e operatori sanitari all'ospedale Mazzoni
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Mercoledì 27 Maggio 2015, 20:14 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 12:59
ASCOLI - ​Se la notizia buona è la sottoscrizione dell'accordo per il pagamento degli straordinari al personale relativo al triennio 2012-2013 e 2014 che mette il punto su una situazione di incertezza che durava ormai da troppo tempo, dall'altro lato quella che poteva essere accolta come "buona nuova" attenua di fatto la sua portata. L'assunzione di 22 infermieri dei quali 18 a tempo indeterminato e 4 attraverso mobilità e a tempo determinato e di 11 Operatori socio sanitari che avrebbe potuto rivelarsi come una boccata di ossigeno per l'Area vasta 5 nel suo complesso in realtà impatterà molto meno sulle vicende dei nosocomi provinciali. Infatti a fronte di queste nuove assunzioni si registrerà, a partire con molta probabilità dal mese di agosto, alla mobilità di altrettanti operatori nel vicino Abruzzo. A salutare il Piceno saranno 12 operatori socio sanitari che verranno impiegati nel teramano. La notizia in sé potrebbe comunque essere letta con favore, in quanto potrebbe permettere di affrontare comunque con maggiore serenità il periodo delle ferie, che decorre, come noto dal primo giugno e si chiude il 30 settembre. L'incontro tra Rsu e direzione dell'Area Vasta 5 ha comunque risolto il nodo retribuzioni e a breve verranno erogati i compensi per lavoro straordinario che non erano stati corrisposti dal 2012. Restano altri nodi da sciogliere: ad esempio la questione parcheggi a pagamento. Dopo la destinazione dell'area dinanzi all'accettazione, originariamente riservata al personale dipendente del Mazzoni, come area di sosta a pagamento, il malcontento degli operatori si moltiplica. Le Rsu annunciano forme di mobilitazione più incisive, mentre un nuovo incontro con la direzione dovrebbe svolgersi il 9 giugno. Infatti lo spazio antistante l'accettazione conta ora circa un centinaio di stalli a pagamento: "il personale sta cercando in tuti i modi di evitare l'acquisto di qualunque forma di abbonamento". Nel prossimo vertice con la direzione dell'Area Vasta 5 che sarà preceduto da un nuovo incontro tra Rsu, si discuterà anche della questione ferie e dii quello che solitamente accade durante il periodo estivo con accorpamenti dei reparti. Sullo scenario di un nosocomio, quale quello del capoluogo, che manca ancora di diverse figure apicali: manca il primario del reparto Otorinolaringoiatria, reparto finora affidato al facente funzioni, e poi Urologia e Chirurgia. Per diversi operatori l'ospedale sta virando verso una struttura per lungodegenza, mentre è di qualche giorno fa l'allarme per il presunto depotenziamento del 118. L'addio a Psichiatria, reparto ora presente solo al Madonna del Soccorso e il continuo allungamento delle liste d'attesa s'intrecciano con l'altro preoccupante fenomeno: la mobilità verso l'Abruzzo, regione in cui l'ospedale di S. Omero ha raggiunto ormai gli 800 parti annui, grazie alla tecnica indolore. Ascoli invece continua a essere attrattiva per le strutture convenzionate.
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