Detenuto trovato in fin di vita
con una lesione alla testa

Detenuto trovato in fin di vita con una lesione alla testa
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Martedì 17 Febbraio 2015, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 23:19
ASCOLI - Un detenuto, che da poco più di un mese si trova rinchiuso nel carcere di Marino, versa in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale regionale di Torrette dove è stato ricoverato nella tarda serata di venerdì scorso, subito dopo essere stato rinvenuto dagli agenti di polizia penitenziaria di turno privo di sensi all'interno della cella dove si trovava recluso. Si tratta del cinquantatreenne Achille Mestichelli abitante a Castel di Lama dove vive con gli anziani genitori. Ieri mattina quest'ultimi, assistiti dall’avvocato Felice Franchi, si sono recati in Procura per depositare un esposto in cui si chiede che vengano accertate le cause che hanno provocato al loro congiunto una lesione al cervello con conseguente coma che sembra possa rivelarsi irreversibile. Tra le ipotesi anche quella di un ictus. Achille Mestichelli nello scorso mese di gennaio era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Castel di Lama in esecuzione di una sentenza definitiva. Era stato condannato a due anni di reclusione per aver commesso un furto, episodio risalente ad alcuni anni fa. Intorno alle 21 di venerdì scorso i detenuti con i quali divideva la cella hanno lanciato l'allarme in quanto il loro compagno dava flebili segni di vita. E' stato prontamente soccorso e visitato dal medico di turno il quale, valutato il suo stato di salute, ha deciso che l'uomo venisse trasferito a Torrette dove si trova tuttora ricoverato in rianimazione intubato ed in coma profondo. Sono state aperte due inchieste: una da parte della Procura di Ascoli, l'altra dalla direzione del carcere.

Dalle poche notizia che sono trapelate sembrerebbe che nella cella dove si trovava rinchiuso Achille Mestichelli vi fossero altri cinque detenuti: tre italiani e tre di nazionalità straniera. Dagli interrogatori che verranno effettuati dagli investigatori si potrà ricostruire la dinamica dei fatti. Il pesante sospetto è che il trauma riportato dal cinquantatreenne possa essere stato causato da uno o più colpi ricevuti al volto. Non si esclude, comunque, che possa essere caduto accidentalmente dal letto a castello dove si potrebbe essere sdraiato in attesa di prendere sonno. Le due inchieste, in attesa della chiusura delle indagini, sono state secretate.
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