Acquasanta, a scuola solo tre alunni
Muro contro muro tra genitori e sindaco

Acquasanta, a scuola solo tre alunni Muro contro muro tra genitori e sindaco
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Martedì 16 Settembre 2014, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 19:21
ASCOLI - ​Dopo un giorno di rodaggio si va normalizzando la situazione nelle scuole di Ascoli e della provincia, anche se restano alcuni nodi dei quali il pi intricato r quello della scuola media Amici di Acquasanta. Anche oggi, come il giorno precedente, sono entrati solo tre alunni sui 47 che frequentano la scuola media e a questo punto si può parlare di muro contro muro tra i genitori dei ragazzi e il sindaco della città Acquasantana, Barbara Capriotti. Da una parte il primo cittadino che, dopo l'ordinanza di inagibilità della scuola media Amici, ha destinato alcuni locali del teatro dei Combattenti ad ospitare le aule. Dall'altra parte i genitori che non condividono questa soluzione perché ritengono il teatro dei Combattenti una struttura non adatta ad ospitare gli alunni, soprattutto, da un punto di vista della sicurezza. Insomma, come ha detto anche lunedì la preside dell'istituto, Patrizia Palanca, i genitori si sono irrigiditi davanti alla poca disponibilità del sindaco. Eppure, sempre secondo la preside e i genitori stessi, una soluzione ci sarebbe ed è quella di mandare gli alunni nei locali della mensa scolastica. Proposta, a quanto sembra, che non piace al sindaco. Una situazione che, come si può intuire, non può andare per le lunghe, anche se i genitori hanno fatto capire di rimanere sul piede di guerra. Così, in queste ore, il dirigente scolastico provinciale si recherà ad Acquasanta per incontrare il sindaco, la preside e i genitori per cercare un compromesso che soddisfi tutte le parti coinvolte in questa vicenda. Altro punto delicato è quello relativo all'istituto Mazzocchi di Ascoli, dove, tanto per usare un'espressione usata lunedì dal preside, Alfredo Mazzocchi, "è disperata". E dopo un giorno non è che la situazione venutasi a creare per il boom di iscrizioni, sia migliorata. "La situazione - spiega sempre il preside, Alfredo Mazzocchi - resta quella di ieri, con 13 classi che non hanno un posto fisso. Otto di queste classi sono state poste nei laboratori della scuola che, però, devono essere utilizzati dagli studenti durante l'anno, un'altra classe è stata situata nell'aula dei docenti, mentre altre quattro classi sono coinvolte in una rotazione. I docenti, sono stati sistemati in un balcone chiuso con una vetrata. Eppure, c'è un progetto esecutivo per l'ampliamento dell’istituto già approvato dalla Provincia". In questo panorama, una specie di oasi felice rappresentato dal Liceo scientifico Orsini. "Fino ad ora - dice la preside, Nadia Latini - è andato tutto bene, con tutte le cattedre, meno quella di informatica, già coperte”.


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