Il papà assassino ricoverato all'ospedale
​La moglie: "Doveva ammazzarsi"

Il papà assassino ricoverato all'ospedale ​La moglie: "Doveva ammazzarsi"
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Lunedì 18 Agosto 2014, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 18:58

ANCONA - Luca Giustini stato ricoverato ieri in tarda serata nel reparto di psichiatria dell'ospedale regionale di Torrette ed sorvegliato a vista.

L'uomo, 34 anni dipendente delle Ferrovie, arrestato per avere ucciso a coltellate la figlioletta Alessia di 18 mesi, potrebbe commettere atti autolesionistici una volta presa coscienza delle sue azioni. In caserma, dove è stato sottoposto a un primo interrogatorio, è apparso in stato confusionale. Ancora ignoti quindi i motivi per cui ha colpito più volte con un coltello da cucina la piccola mentre era in culla. Una le ha trapassato il torace all'altezza del cuore.

Luca Giustini aveva lavorato come macchinista fino a poche ore prima delle coltellate fatali alla figlioletta. Aveva condotto il treno Foligno-Ancona, senza sgarrare un secondo.

Giustini doveva raggiungere la moglie Sara Bedini, 32 anni, infermiera all'ospedale regionale di Torrette, l'altra figlioletta di 4 anni e mezzo e alcuni parenti che erano già in spiaggia a Palombina, e stava aspettando che la piccola si svegliasse.

Poi però è accaduto qualcosa, un raptus, un momento di follia e il giovane padre ha infierito con il coltello sulla piccola, trapassandole il torace. Dopo il massacro è stato lui stesso ad avvisare la moglie al cellulare, dicendole che era accaduta una cosa gravissima.

La moglie, corsa a casa insieme a suo padre, ha scoperto l'orrore. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri che hanno la stazione proprio di sotto all'abitazione della tragedia e i soccorritori inviati dal 118. "Ho lasciato il coltello sul tavolo perché si ammazzasse" ha urlato disperata mentre i militari portavano via il marito e i sanitari cercavano invano di salvare la piccola Alessia.

Quella del ferroviere fino a ieri sembrava una famigliola serena, senza problemi economici e crisi nell'orizzonte della coppia, descritta da tutti come molto affiatata. Alcuni conoscenti, tuttavia, avevano notato che nell'ultimo periodo il 34enne era parso incupito e sotto stress.

LE INDAGINI

SECRETATO L'INTERROGATORIO DELLA MOGLIE

Sul fronte delle indagini c'è da registrare che la Procura ha secretato l'interrogatorio di Sara Bedini. Dopo aver accoltellato la figlia Luca Giustini ha telefonato proprio alla moglie per dirle che era accaduto qualcosa di veramente grave. È probabile che le abbia detto altro, particolari utili per indirizzare gli inquirenti verso un possibile movente, e che per questo la testimonianza della donna sia stata secretata.

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