Il comitato per il rispetto del Codice della strada, attraverso il portavoce Giovanni Strologo, ha fatto sapere che ieri il giudice di pace di Ancona, Lorena Volpone, ha accolto il ricorso presentato da un cittadino, assistito dall’avvocato Fabrizio Del Gobbo, che si era visto recapitare una multa di 240 euro relativa all'autovelox dell'Aspio elevata ad aprile.
Non solo il giudice ha accolto il ricorso, ma ha condannato il Comune a pagare le spese processuali per circa 250 euro. "Questa sentenza - commenta il comitato - ha valore anche per smentire l'Ossevatorio della Prefettura che con l'ultima riunione di marzo dichiarava che la postazione, dopo l'apposizione del segnale del limite di velocità dei 50 km/h sotto il cartello che segnala la fine di San Biagio, era regolare nonostante a verbale ci sia stata una netta presa di posizione contraria da parte del Ministero dei Trasporti".
Secondo Strologo “è giunto il momento di porre fine alla questione, ricordando però che giace alla procura penale di Ancona l'esposto presentato dal comitato a marzo". Il sindaco Pugnaloni ha fatto sospendere l'attività di controllo elettronico della velocità lungo la discesa che da San Biagio porta all'Aspio.
E ne ha proposto lo spostamento. "L'autovelox resta per ora spento visti i ricorsi che stanno arrivando - ribadisce il sindaco -. Siamo in attesa che le istituzioni diano un parere definitivo. Faremo degli incontri di quartiere per sentire cosa ne pensa la gente".
Le possibilità sono due: lasciarlo lungo la discesa di via Ancona e accompagnarlo alla presenza di una pattuglia dei vigili oppure sostituirlo con un dosso artificiale e trasferirlo lungo la Statale Adriatica. Prima della discesa dell'Aspio sarà poi installato un semaforo a chiamata per i pedoni.
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