Festa del mare e Regata
Tutto in una sola giornata

Festa del mare e Regata Tutto in una sola giornata
di Alessandra Camilletti
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Giovedì 21 Agosto 2014, 21:20 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 12:52

ANCONA - Cambia tutto. Dall’attesa dei fuochi d’artificio, da gustare con un cartoccio di pesce fritto in mano o un assaggio di moscioli in banchina.

Alla location, perché quest’anno la Festa del Mare farà base all’Arco di Traiano, facendo assaporare anche altro: l’utilizzo della porzione del porto più storico che sarà la prima ad essere restituita alla città, con la realizzazione del terminal crociere e della passeggiata nell’area monumentale dello scalo. Fino agli orari. Fuochi d’artificio alle 21 e partenza della Regata del Conero alle 12 (non più alle 11 come nelle precedenti edizioni), quando le campane del duomo di San Ciriaco suoneranno per dare il via alla gara delle vele. Ce l’ha fatta Carlo Mancini. “L’obiettivo era mettere insieme Festa del Mare e Regata e ci siamo riusciti”, dice Mancini, da quest’anno presidente della Stella Maris e da anni ormai nel comitato di Marina Dorica per l’organizzazione della Regata. “Due eventi uniti in un unico grande evento dedicato al mare, oggi.

Si comincerà alle 10.30; in duomo, per la messa celebrata dall’arcivescovo Edoardo Menichelli.

Alle 12, al termine della cerimonia, le campane della cattedrale suoneranno dando il via alla Regata, che avrà come punto di osservazione il Monumento del Passetto.

Sarà un continuo intrecciarsi di tappe, tra le due manifestazioni. Alle 16.30 ci sarà l’imbarco della statua della Stella Maris dal molo Rizzo, per la partenza della processione in mare. Rientrate dalla Regata, le imbarcazioni a vela si uniranno al corteo per il lancio della corona e la benedizione dell’arcivescovo in mare. L’obiettivo è un evento quanto più partecipato nelle acque antistanti il porto e proprio sotto il duomo, come mai era accaduto. Un richiamo forte al legame della città con il suo mare. E viceversa. In una città che si attende diversa, piena di gente per questi eventi tradizionali, che toccheranno luoghi inediti, sia per le manifestazioni sia per le abitudini anconetane. Alle 18, quando la Stella Maris tornerà in porto, la tradizionale manifestazione sulle banchine si sposterà verso il molo nord e la lanterna rossa. Il palco verrà sistemato davanti all’Arco di Traiano e lì monsignor Menichelli darà anche una benedizione a terra.

La scelta del luogo non è casuale. L’area degli Archi Traiano e Clementino è stata individuata dall’Autorità portuale e dal Comune come terminal delle navi da crociera. Sarà la prima porzione di porto - secondo il piano di intervento nel giro di un paio di anni - a liberarsi delle attuali barriere per una security più leggera.

L’idea è creare anche una piazza nella zona verso il molo nord, di cui gli anconetani possano usufruire abitualmente. Pensando idealmente - ma non solo - a questo recupero, la festa conclusiva del 7 settembre si terrà proprio qui. Dopo l’intervento delle autorità e la benedizione dell’arcivescovo, sul palco si alterneranno momenti di spettacolo fino ai fuochi d’artificio in programma alle 21, sempre sul mare.

Ancona potrà assaporare anche lo street food, proprio attendendo i fuochi. Cartocci di pesce fritto, spuntino a base di moscioli, a proposito di mare. E anche Verdicchio.

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