Sottopasso di via Roma: Collevario cambia volto con l’inizio del cantiere a Macerata

Sottopasso di via Roma: Collevario cambia volto con l’inizio del cantiere
Sottopasso di via Roma: Collevario cambia volto con l’inizio del cantiere
di Giulia Sancricca
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Venerdì 17 Maggio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 13:56

MACERATA In una settimana è già letteralmente cambiato il volto dell’ingresso a Macerata in via Roma, nel quartiere Collevario. Tanto è passato da quando è stato consegnato il cantiere per una delle opere più attese della città e tanto è bastato per bonificare tutta la zona dal verde e dalle piante per lasciar posto ai lavori necessari alla realizzazione del sottopasso e alla conseguente soppressione del passaggio al livello per la linea ferroviaria Civitanova-Albacina.

Il verde

Il tema del verde era stato al centro di alcune polemiche da parte della minoranza per via degli alberi da eliminare per lasciare spazio all’infrastruttura.

Ma a chiarire la situazione sottolineando come il sottopasso fosse un’opera green era stato l’assessore Andrea Marchiori: «La stima che abbiamo fatto è che con il sottopassaggio si eviterà l’emissione di circa 300 tonnellate di anidride carbonica all’anno. Ci vorrebbe un bosco intero per compensare questa mole». Gli alberi abbattuti sono 19 roverelle, due tigli, 31 alberi di Giuda, un acero campestre, un ornello e un olmo; abbattimenti che verranno compensati con il doppio delle nuove piantumazioni. Inoltre i lavori hanno riguardato l’uliveto all’interno del cantiere: un’area che era di proprietà privata e che è stata acquisita dal Comune. Sono una cinquantina gli ulivi, non di grandi dimensioni, che sono stati potati e trasferiti nel parco di Rotacupa a Villa Potenza

I lavori

Ora tocca al cantiere. A breve, infatti, inizieranno i primi lavori con il livellamento del terreno: ne sarà asportato una parte per creare lo spazio per posizionare le palificazioni. Successivamente si passerà allo scavo vero e proprio. La conclusione dei lavori resta prevista per il 2025, in linea con gli annunci dei mesi scorsi. Il progetto prevede la realizzazione di una infrastruttura in galleria con doppia corsia, ciascuna di larghezza pari a 3,5 metri, con banchine laterali, marciapiede e pista ciclabile rialzata in modo da garantire la massima sicurezza. L’altezza utile netta del sottovia sarà di cinque metri così da consentire il transito di ogni mezzo, anche quelli di soccorso.

I progettisti

Oltre alla migliore tecnica costruttiva, i progettisti hanno riservato attenzioni particolari alla qualità dei materiali e all’aspetto estetico della galleria, che offrirà un ottimo biglietto da visita a tutti coloro che entreranno in città. Le varie fasi di lavorazione saranno concentrate soprattutto fuori dal tracciato stradale e, dunque, i disagi e le interferenze saranno minimi. Particolare attenzione sarà dedicata all’eliminazione delle polveri sottili e alla riduzione dei rumori con tecniche di abbattimento innovative in modo da attenuare i disagi per i residenti e la cittadinanza.

I lavori sulla sede ferroviaria si svolgeranno nella fascia di 40 giorni compresa tra l’8 giugno e il 20 luglio perché la tratta ferroviaria è interrotta in quel periodo. L’opera prevede un importo complessivo di 8.436.496 euro, di cui sette milioni a valere sui fondi statali stanziati dal Piano complementare nei territori, 671.394 euro a carico di Rfi Spa e ulteriori 765.102 sempre a carico dello Stato come da decreto ministeriale a seguito dei generali aumenti dei prezzi, dopo che la giunta comunale aveva approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica (poi rivisto), dopo l’ok della Conferenza dei servizi. Il sottopasso di via Roma è un’opera strategica che si innerva con gli investimenti per la Matteli-La Pieve, l’elettrificazione della linea ferroviaria Civitanova Albacina, con il sistema delle ciclovie, con il cammino lauretano e con il nuovo ospedale.

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