JESI Ha destato grande apprensione l’episodio di venerdì mattina nella pineta della scuola media Federico II, in via della Granita, quando due ragazzini non ancora 14enni, entrambi nordafricani, si sono azzuffati e uno ha estratto dallo zaino un coltello a scatto con la lama di 10 centimetri. Solo il tempestivo intervento di una pattuglia in borghese dei Carabinieri della Compagnia di Jesi ha evitato il peggio.
I militari negli ultimi mesi, attesa la recrudescenza degli episodi criminali che si verificano nel quartiere e del proliferare di baby gang, hanno intensificato la loro presenza sia con controlli interforze mirati (in collaborazione con la Polizia di Stato, la Polizia locale e talvolta anche con l’ausilio delle unità cinofile) che con pattuglie in borghese.
Altissima anche l’attenzione da parte del dirigente dell’istituto comprensivo Federico II professor Massimo Fabrizi, subito sentito dal Corriere Adriatico del grave episodio avvenuto poco dopo mezzogiorno nell’area della sua scuola. Il dirigente ha escluso che i due litigiosi minorenni possano essere studenti della Federico II, poiché a quell’ora gli alunni sono ancora in classe e ha aggiunto come in passato vi siano stati soggetti particolarmente irrequieti, le cui condotte minavano la tranquillità e la sicurezza della popolazione scolastica, ma sono stati espulsi. La sicurezza, dentro e fuori la scuola, è un lavoro di squadra in cui ciascuno è chiamato a fare la sua parte.