Invasione di visitatori a Urbino per i ponti festivi, l'assessore Cioppi: «Non bastavano le guide turistiche»

Invasione di visitatori a Urbino, l'assessore Cioppi: «Non bastavano le guide turistiche». Nella foto turisti in piazza della Repubblica
Invasione di visitatori a Urbino, l'assessore Cioppi: «Non bastavano le guide turistiche». Nella foto turisti in piazza della Repubblica
di Beatrice Giannotti
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 09:07

URBINO I ponti festivi del 25 aprile e del Primo maggio hanno visto molti turisti nella città ducale. Tantissimi i camper e non sono mancati i motociclisti provenienti dal Nord al Sud dello stivale. Sono numerosi i turisti di passaggio, che si fermano in città per una gita in giornata, ma gli operatori del settore, gli albergatori, hanno registrato un quasi tutto esaurito.  

Ci sono anche gli stranieri

Non sono mancati gli stranieri. «Ci sono state numerose richieste per il ponte del 25, non siamo riusciti a rispondere a tutte – afferma Maddalena Montebovi, titolare dell’Albergo Italia –. Invece per quanto riguarda il ponte del 1° maggio è per nì un po’ alterato viste numerose prenotazioni date dai molti ospiti del festival Urbino in acquerello, che ogni anno tornano da noi. Comunque, in linea generale, la sensazione è che le richieste siano meno rispetto al passato fine settimana, certo influisce il fatto che il 1° maggio sia caduto di mercoledì, in mezzo alla settimana».

Sul fatto che il Primo maggio di mercoledì porti un minore movimento è confermato anche da Fabrizio Marcucci Pinoli, titolare degli hotel San Domenico, Bonconte e Dei Duchi di Urbino. «Per il ponte passato eravamo quasi pieni, credo abbia aiutato il tempo un po’ nuvoloso che alle città di mare ha fatto preferire le città d’arte – continua –. Questo del Primo maggio non lo considererei ponte, il 2, 3 e 4 maggio siamo un po’ scarichi. In questi giorni abbiamo lavorato grazie alle riprese del film su Rotondi, dal 5 abbiamo una buona presenza grazie alle nazionali di ginnastica ritmica.

Credo fortemente che avere eventi in città sia fondamentale, dimostrato anche da eventi come Urbino in acquerello».

L’attrazione degli eventi

Anche guardando ai mesi futuri, si riconferma l’importanza di avere attività in città. «Parlare dei prossimi mesi non è facile, abbiamo qualche prenotazione sempre per degli eventi, altrimenti la tendenza è aspettare sotto data: tutto si muove soprattutto nell’ultima settimana dalla permanenza».
«Sono state giornate incredibili, c’era la fila fino alla rotonda della croce per il parcheggio di Borgo Mercatale – dice l’assessore al turismo Roberto Cioppi –. C’è tantissima gente, abbiamo fatto overbooking. Le guide turistiche ci hanno detto di aver dovuto chiamare dei colleghi da Senigallia per rispondere alle richieste. Ci risulta una grande affluenza nei musei della città e le strutture ricettive erano piene. E anche per i prossimi mesi si prospettano buone affluenze per maggio, giugno e luglio». 

I posti letto

L’assessore sottolinea però la necessità di migliorare su alcuni servizi «come l’accoglienza. Abbiamo circa 1.500 posti letto che diventano 2.500 con le strutture extra alberghiere. Nel ponte passato ci sono poi state spesso file per mangiare. Il bilancio è comunque positivo: anche con i social abbiamo riscontrato molto interesse verso Urbino. Le città d’arte stanno andando forte, ci stanno riscoprendo come regione e come territorio». 

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