Da Napoli gli arrivano multe a ripetizione, siamo già a quota 48, anche se lui nel capoluogo partenopeo non ci è mai stato, così ha deciso: citerà in tribunale il Comune di Napoli. La storia arriva Osimo, in provincia di Ancona ed è stata raccolta dal Resto del Carlino.
Le contravvenzioni sono tutte riferite a transiti nella Ztl di Mezzocannone, strada che il possessore di una Fiat Punto 1300 non sa nemmeno dove si trovi. Tutto ruota attorno a una targa simile, eccezion fatta per una lettera: l'auto che circola nelle Marche ha una F laddove quella di Napoli ha una E. Il sistema di rilevazione telematica continua a confondere le lettere e insiste a spedire multe a Osimo.
In realtà l'ipotesi è che non sia il sistema elettronico a sbagliare ma che a Napoli il proprietario dell'auto abbia scientificamente oscurato una delle “zampette” della lettera E della sua targa per ovviare alla noiosa pratica del pagamento delle multe.
Il marchigiano plurimultato ha più volte contattato i vigili di Napoli che, a suo dire, sono stati sempre rassicuranti. Però le multe continuano ad arrivare: «Ne ho collezionate 48 in due anni e mezzo, la settimana scorsa me ne sono arrivate cinque in un solo giorno», ha confidato l'uomo alla cronista Silvia Santini del Resto del Carlino, e ha spiegato anche di aver agito subito rivolgendosi al Giudice di Pace e al Prefetto per ottenere l'annullamento.
L'uomo si sente perseguitato, vittima di un abusio, perciò ha deciso di affidarsi a un avvocato, Monica Marchegiani.