Ascoli, l’ultima seduta consiliare. Fioravanti: «Abbiamo fatto crescere la città in anni difficili». Nardini: «Mai accolto una proposta»

Variazioni di bilancio e piccole opere pubbliche, ultime scintille tra maggioranza e opposizione. Il saluto all'ex sindaco Piero Celani

Piero Celani
Piero Celani
di Luca Marcolini
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Venerdì 17 Maggio 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 13:57

ASCOLI Si chiude il sipario di fine legislatura, nella sala della Ragione, sul consiglio comunale ascolano. A Palazzo dei Capitani si spengono le luci dopo quella che, nel pomeriggio di ieri, è stata l’ultima seduta del consesso civico in carica, con un pacchetto di ben 395 delibere approvate in 69 sedute, per lasciare spazio alla campagna elettorale e al successivo ritorno alle urne. 

Il commiato

Una seduta finale dalle parole pesate, dai toni pacati e dalla condivisione del commiato dopo cinque anni di confronti ma anche scontri, proposte e controproposte, battaglie politiche e, qualche rarissima volte, anche qualche votazione all’unanimità. Adesso con la pressione imposta dalle normative, la chiusura della legislatura arriva con il saluto di commiato del presidente del consiglio comunale, Alessandro Bono, dopo interventi di ringraziamento e sintetico resoconto, di convenevoli, di toni civili e di rispetto. Da quello iniziale del sindaco in carica (ricandidato per il centrodestra con nove liste) Marco Fioravanti a quello finale del candidato sindaco del centrosinistra, Emidio Nardini, passando anche per l’addio definitivo dell’ex sindaco e attuale consigliere Piero Celani. Il tutto ad accompagnare l’approvazione delle ultime tre delibere tra rendiconto di bilancio 2023, modifiche al piano delle opere pubbliche e variazioni per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. «Voglio ringraziare tutti.– ha sottolineato il sindaco Fioravanti – In questi cinque anni abbiamo avuto modo di dialogare nella sala della democrazia. Ci sono stati momenti più caldi, ma anche di unanimità. Cinque anni difficili perché insieme abbiamo affrontato anche la pandemia, con sedute in collegamento da remoto, ma sono molto contento perché tutti abbiamo fatto crescere la città. Ringrazio i consiglieri comunali che non saranno ricandidati e rivolgo un in bocca al lupo a consiglieri e assessori candidati per la prossima legislatura. Tanto è stato prodotto di positivo grazie a dialogo e confronto, con delibere significative, mettendo prima di tutto l’interesse della città».

Le sfide

«Un grazie a tutti – ha rimarcato il presidente Bono – per il vostro impegno e la dedizione durante questi anni di lavoro. Anni importanti in cui abbiamo affrontato anche sfide nuove con passione, come custodi e sentinelle della comunità. Porto con me una crescita non solo professionale ma anche umana». Poi l’addio di Piero Celani alla sala della Ragione. «Questo è l’ultimo consiglio comunale a cui partecipo, non essendo ricandidato, anche se politicamente resto impegnato. Ho passato 19 anni in consiglio comunale con tante battaglie per la nostra città. Auguro ai due competitor, Emidio Nardini e Marco Fioravanti, di guardare sempre all’interesse della collettività». Anche l’assessore comunale al bilancio, Dario Corradetti, nell’illustrare le delibere relative al bilancio, ha fatto riferimento alla presenza in consiglio «come arricchimento personale e per aver dato un contributo per la città».

Le variazioni

È stato, invece, l’assessore ai lavori pubblici, Marco Cardinelli ad illustrare alcune variazioni al piano delle opere pubbliche (spostamento di 200mila euro dalla ristrutturazione di Palazzo Arengo al cimitero di Poggio di Bretta. Poi la conclusione di Emidio Nardini che ha sottolineato come «aldilà di stima e affetto di molti, abbiamo faticato a rappresentare un’opposizione che fosse capita, cercando di fare la nostra parte, ma con il rammarico di non aver mai visto una nostra mozione o proposta accolta».

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