Re Rafa Nadal abdica e saluta Roma per l'ultima volta. Il dieci volte campione degli Internazionali dice addio al Foro Italico: decisiva la sconfitta in due set contro il polacco Hubert Hurkacz (6-1, 6-3), numero 9 del mondo e 7 del seeding, lontanissimo dal 305 che occupava Rafa prima di cominciare il torneo. Lo spagnolo sapeva che sarebbe stato el último baile, l'ultimo ballo. Tanto che aveva detto di essere disposto a farsi male, andando contro al suo fisico, pur di dare tutto a Roma. Il Centrale, gremito alle 13 nonostante i trenta gradi, gli riconosce lo sforzo e lo incita fino alla fine. Quando poi è il momento del tributo: Rafa, 38 anni tra poco meno di un mese, è emozionato, ringrazia il pubblico prima di lasciare velocemente il campo.
Nadal dice "no" alla festa in campo
Sarebbe dovuto tornare in campo per una festa organizzata e celebrare le sue dieci vittorie.
L'ultimo ballo di Rafa
La partita ha poco da raccontare: Rafa, 22 Slam nel palmares, 10 titoli degli Internazionali BNL d’Italia, arrivava da un 2023 in cui ha giocato solo 4 partite e da un inizio di 2024 in cui è sceso in campo altre 10 volte, compreso l’esordio qui a Roma dell’altro ieri, quando è riuscito a superare lottando per tre set il giovane belga Zizou Bergs, n. 108 del mondo. Hurkacz era una montagna praticamente impossibile da scalare.
Basti pensare che Nadal non sfidava un Top 10 dalle Nitto ATP Finals di Torino nel 2022. Troppo più giovane, troppo più in forma: la partita è durata poco più di un'ora e mezza e si è chiusa in due set. Roma ha detto il suo ultimo "vamos" ma per salutare uno dei più grandi fenomeni del tennis mondiale c'è ancora tempo. Si rivedrà anche al Roland Garros, altra tappa del suo ultimo viaggio. Che poi è anche un viaggio dell'anima: «Vorrei dare a mio figlio la possibilità di avere un ricordo di me in campo», aveva detto a proposito della decisione di non ritirarsi. Ci sta riuscendo.