CASTELSANTANGELO SUL NERA Partecipata assemblea sulla ricostruzione pubblica di Castelsantangelo sul Nera ieri pomeriggio, dopo l'inaugurazione del rifugio provvisorio di Monte Prata che permetterà di far ripartire la stazione sciistica, la cui gestione è stata assegnata al sambenedettese Marco Finori. Annunciato lo sblocco della presentazione dei progetti per le zone interessate dal rischio idrogeologico R4, con la convocazione della conferenza dei servizi fissata per maggio, come annunciato dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli.
La conferenza
«Entro il mese di maggio sarà convocata la conferenza dei servizi per Castelsantangelo, entro l'estate per Ussita, entro fine anno per Visso.
Presente anche il governatore Francesco Acquaroli: «Situazioni come Castelsantangelo richiedono risposte complesse, anche sotto al profilo del dissesto idrogeologico, che dopo i drammatici eventi che hanno colpito le Marche, viene tenuto in altissima considerazione nelle azioni di progettazione e programmazione della ricostruzione. Contiamo di sbrigare tutte le procedure di progettazione definitiva dei sottoservizi e delle aree, in modo da accelerare la ricostruzione privata. Comprendo il disagio e l'esasperazione dei cittadini, non cerchiamo giustificazioni o attenuanti rispetto ai ritardi, ma è il senso della notevole mole di risposte che occorre dare. Vogliamo una ricostruzione che metta in sicurezza questi territori per i prossimi secoli».
Tra i problemi sollevati dai cittadini il ritardo nell'approvazione dei progetti per muri di contenimento e progetti di urbanizzazione, che sono propedeutici alla presentazione dei progetti privati. Segnalate difficoltà anche per le demolizioni. La giornata si è aperta con il taglio del nastro per inaugurare il rifugio provvisorio di Monte Prata che sarà aperto anche in estate, a cui sono intervenuti il sindaco Mauro Falcucci, il presidente Assm Nando Ottavi, il presidente del Parco dei Sibillini Andrea Spaterna, Silvano Sampaolesi comandante nucleo carabinieri del Parco dei Sibillini.
I fondi
Il sindaco Mauro Falcucci ha ricordato che «i 300mila euro di fondi necessari per il rifugio provvisorio sono stati stanziati dal commissario Castelli», spiegando che permetterà di riprendere le attività della stazione sciistica. Tra venti giorni sarà collaudata la nuova seggiovia che ha sostituito il vecchio skilift, sarà realizzato un tunnel sotterraneo dove saranno compresi i servizi, in modo da non spezzare le piste, mentre il progetto per riparare il rifugio Nido Delle Aquile è in fase di approvazione finale, presto partirà la gara di appalto. Sarà realizzato anche un invaso artificiale per approvvigionamento idrico e per abbeveramento del bestiame.