Note e liriche al Mengarden. A Pesaro sale l'attesa per Bonnie Prince Billy

Cinque intense giornate da maggio ad agosto nello spazio verde nel cuore di Pesaro

Al Mengarden (ingresso in via Luca Della Robbia) per la seconda edizione del progetto socio-culturale
Al Mengarden (ingresso in via Luca Della Robbia) per la seconda edizione del progetto socio-culturale
di Elisabetta Marsigli
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:46

Cinque intense giornate di musica, poesia e mostre in programma da maggio ad agosto, animeranno il Mengarden, lo spazio verde nel cuore di Pesaro (ingresso in via Luca Della Robbia) per la seconda edizione del progetto socio-culturale promosso da Circolo Mengaroni e Black Marmalade Records. Un nuovo luogo per l’aggregazione, la musica e l’arte in generale: Mengarden è nato, grazie all’iniziativa del Circolo Mengaroni, per trasformare quello che era un luogo di reclusione in spazio di creatività. 

L’apertura

Ad aprire la rassegna sarà una giornata dedicata alla poesia, sabato, 11 maggio, dalle ore 18, con special guest Matt Sedillo, il più grande poeta contemporaneo della controcultura americana, sulle orme di William S. Burroughs, che omaggerà i presenti con uno spoken poetry roccioso, stile Rage Against The Machine, per far conoscere il suo ultimo lavoro “Vite derubate, Terra derubata”. Si tratta di una tappa del suo tour che sarà in diretta con Los Angeles. In apertura, lo scrittore e poeta pesarese Loris Ferri sarà accompagnato dalla altrettanto poetica chitarra di Alessandro Buccioletti per un Reading concerto. A chiudere la prima giornata del Mengarden saranno gli A/lpaca, una delle band alternative più interessanti nella scena di underground di questi anni che propongono un immaginario psycho/post-punk che in maniera brillante attinge a più epoche e stili musicali, con chitarre, suoni distorti e voci robotiche.

L’evento clou

Evento clou della rassegna la presenza, il 19 maggio (sempre dalle 18), di Bonnie Prince Billy (Usa), unico evento a pagamento (ticket su Eventibride.it), in collaborazione con Bagni Elsa.

Bonnie "Prince" Billy è il principale dei numerosi pseudonimi adottati nel corso della sua carriera da Will Oldham, uno dei più rappresentativi songwriter della scena americana emersa negli anni Novanta. Dedito tanto a un folk scarnificato quanto a un alt-country obliquo, nel 2000 ha ricevuto il suggello di Johnny Cash, che ha incluso nel suo "American III: Solitary Man" la sua drammatica "I See A Darkness”. A precederlo sul palco i Meboys.Vinili, cd, dvd, memorabilia, abbigliamento ed oggettistica vintage - con dj set e i concerti live sono i protagonisti della giornata del 2 giugno (fruibile dalle ore 15) che comprende anche una Indipendent Labels Night, ovvero una serata interamente dedicata alle etichette indipendenti, quelle del panorama undeground delle auto-produzioni che sorreggono in pieno tutta la scena indipendente italiana e straniera.

Gli ospiti

Tra gli ospiti di prestigio della serata la We Were Never Being Boring etichetta italoamericana, attiva sin dal 2009, e che tra i vari artisti in catalogo ha tra gli altri le note band pesaresi Be Forest, Brothers In Law e Koko. Sul palco i concerti live di Aga, Surreal Sound Project ed Erotik Twist. Dalle etichette e band indipendenti, per l’ultima serata è di scena la musica etnica, per rimarcare quanto la globalizzazione ha influito nella musica underground: a chiudere la programmazione, il 3 agosto (dalle 18), vedrà salire sul palco del Mengarden i Kanuteh-Zanotti summer quartet per “Etnica”. La band dei Tristitropici aprirà la serata. Maggiori info e aggiornamenti sulle pagine Facebook e Instagram dedicate.

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