Postacchini, via al concorso: saranno 123 i partecipanti di età compresa tra 8 e 30 anni che arriveranno a Fermo

Postacchini, via al concorso: saranno 123 i partecipanti di età compresa tra 8 e 30 anni che arriveranno a Fermo
Postacchini, via al concorso: saranno 123 i partecipanti di età compresa tra 8 e 30 anni che arriveranno a Fermo
di Chiara Morini
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 11:49

Un concorso violinistico internazionale con 123 partecipanti di età compresa tra 8 e 30 anni, provenienti da cinque continenti, diversi concerti e una mostra di liuteria. Questo è il Festival Andrea Postacchini, organizzato dal centro culturale Antiqua Marca Firmana e dal Comune, che si tiene a Fermo. Il festival, giunto alla 31esima edizione, è dedicato alla figura del liutaio fermano vissuto a cavallo tra il ‘700 e l’800.

L’inaugurazione

Ad inaugurare il festival, domani sera, giovedì 16 maggio, alle ore 21 a villa Vinci, sarà una vecchia conoscenza del concorso. Iskandar Widjaja, questo il nome del violinista, è stato finalista della categoria D e vincitore del premio speciale della 16esima edizione del concorso, nel 2009. Widjaja suonerà, per l’occasione, anche il violino modello Stradivari 1725, dal 2021 chiamato “Primo” del liutaio teramano Giacomo Nibid, che sarà poi consegnato al vincitore assoluto del concorso, durante la premiazione di sabato 25 maggio al teatro dell’Aquila. Cuore del festival il concorso internazionale che, oltre a concorrenti italiani, vedrà anche arrivare a Fermo violinisti europei e non solo.

«L’alto livello del concorso – ha detto durante la presentazione il giornalista Paolo Andreatta – è testimoniato dai numeri sempre crescenti di partecipanti che fanno di Fermo la capitale del violino». Tra tutti i vincitori del concorso, molti nomi noti, come Giuseppe Gibboni che a 16 anni ha vinto a Fermo e poi, nel 2021, ha vinto, dopo 24 anni dall’ultimo italiano, il premio Paganini. Tornando al concorso fermano, i 123 partecipanti sono stati suddivisi in quattro categorie, dalla A alla D, in base all’età: i nati dal 2013 al 2016 (A), i nati dal 2008 al 2012 (B), i nati dal 2003 al 2007 (C) e i nati dal 1992 al 2002 (D).

Il concorso

I vincitori di ciascuna categoria, dopo aver suonato le note composte, tra gli altri, da Paganini, Mozart, Beethoven e Brahms, si contenderanno poi, durante la serata finale, il violino di Nibid e l’archetto realizzato da Walter Barbiero.

A giudicare i 123 violinisti una giuria presieduta dal violinista tedesco Ulf Schneider, giurato in concorsi in tutto il mondo e fondatore del Trio Jean Paul.

La giuria

Con lui in commissione i maestri Matteo Calosci, Miranda Cuckson, Felice Cusano, Huang Chenxing, Alberto Martini ed Elena Revich. Per tutta la durata del festival, nelle strade fermane si sentiranno risuonare le note dei violini: i primi violinisti selezionati, saranno in giro per le scuole, il 22 e 23 maggio e, negli stessi giorni, alle 21,15 a palazzo Brancadoro, i vincitori del concorso terranno un concerto. Aspettando la serata del 25 maggio prossimo. Non solo musica però, perché per tutta la durata del festival, dal 18 al 25 maggio, al foyer del teatro dell’Aquila ci sarà la “Liuteria in mostra”. Un’esposizione che sarà inaugurata alla 18,30 di sabato prossimo alla presenta del curatore, il liutaio Giovanni Lazzaro. Per l’occasione saranno presentati e illustrati gli strumenti in mostra e il violino con l’archetto, destinati al vincitore del concorso. Alla presentazione erano presenti amministratori comunali, rappresentanti di Carifermo e Fondazione Carifermo, il presidente del centro culturale Antiqua Marca Firmana, il conte Vinci Gigliucci, che hanno sottolineato l’importanza della rassegna.

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