Il minorenne, capito che non era aria, se n’era andato ma aveva subito denunciato il fatto ai carabinieri che avevano iniziato le ricerche sulla base della accurata descrizione della vittima. Non solo. Il ragazzino, una volta avvertito il padre, aveva continuato a girare per la città finché aveva visto il gruppetto nella zona della stazione delle corriere.
Arrestato
Così era stato arrestato per furto aggravato e tentata estorsione e portato in caserma. Del cappellino nessuna traccia, ma a supporto delle accuse c’erano anche dei filmati di videosorveglianza della zona dove erano accaduti i fatti. Ieri, l’avvocato Emiliano Nicolini, ha proposto un patteggiamento a 2 anni con sostituzione della pena in lavori di pubblica utilità. Il giudice ha rinviato al 26 giugno per acquisire il parere favorevole dell’associazione dove potrà svolgere i lavori socialmente utili. Nell’indagine era finito anche un minorenne giudicato a parte dal tribunale dei minori, e un altro giovane denunciato per i medesimi fatti. E’ difeso dall’avvocatessa Raffaella Radi che a giugno discuterà il rinvio a giudizio di fronte al tribunale ordinario.