I risultati
«Ci ragionerò», ha affermato Fattori; «Nessun commento», è stato ancor più lapidario Lucarelli. Il primo turno delle primarie, l’altro ieri a Fano, ha richiamato 3.070 votanti; 16 le schede nulle e 3 le bianche. Ha vinto l’attuale assessore ai servizi educativi, Mascarin della lista In Comune, che ha totalizzato 937 preferenze e confermato nella sostanza il risultato che ottenne alle primarie 2014. Sono invece 890 i voti per il vice sindaco Fanesi, del Pd, che subito dopo lo spoglio ha manifestato di nutrire buone speranze in previsione del ballottaggio. Lucarelli della lista Noi Civici ha invece ottenuto 765 consensi, mentre sono stati 459 per Fattori di +Europa. «Sono molto soddisfatto del dato riguardante le primarie – ha argomentato Mascarin – Aver portato alle urne oltre 3.000 fanesi è un ottimo risultato e a chi non le voleva sarà difficile negarlo. Le primarie hanno ottenuto una risposta molto alta rispetto a città, anche più grandi, dove sono state indette di recente. Mi rende felice il mio risultato personale, frutto di un voto di opinione e tutt’altro che scontato, perché non ho strutture organizzate alle spalle. L’appuntamento di domenica prossima è una partita aperta, cui mi avvicino fiducioso e ottimista».
Le critiche del Psi
Tiziano Busca del Psi (coalizione Progressisti Fano 2050) ha invece sottolineato i 1.200 voti in meno rispetto alle primarie del 2014, sostenendo di fatto che il calo della partecipazione è una risposta «agli errori di Seri e Renato Claudio Minardi», il segretario del Pd locale. Un appello è rivolto in particolare a Fanesi, perché attui «una scelta ancora possibile» ed eviti di «consegnare la città alla destra e alla Lega». Fanesi dovrebbe prendere atto che «è stata bocciata» la proposta politica «sostenuta da Minardi», per archiviare subito le primarie e, ha specificato Busca nel pomeriggio, riprendere le trattative con i progressisti.