URBINO Benché in molti, tra gli attori, si rimpallino responsabilità ben visibili agli occhi di cittadini e comitati, sul progetto della mega discarica di Riceci da 5 milioni di metri cubi di rifiuti industriali, il piano non sembra trovare opposizioni politiche ed amministrative ufficiali.
E si procede
In tanti dicono “no, non si farà” ma, intanto, continuano gli iter di proroghe, prescrizioni, carteggi e incontri tra uffici del Genio Civile, della Provincia, della Regione. Intanto scende in campo la commissione di inchiesta parlamentare per le eco – mafie, voluta, soprattutto, dai Verdi. Si inizierà domani mattina con la convocazione l’assessore regionale all’ambiente Stefano Aguzzi. Di seguito saranno ascoltati i vertici della Provincia, dei comuni coinvolti, di Marche Multiservizi e della società Aurora. Qualche giorno fa il Presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, puntò il dito contro Davide Fabbrizioli, primo cittadino, ormai da due legislature, di Gallo Petriano, territorio in cui è partito, non certo da ieri ma da anni, il progetto: «Il sindaco Fabbrizioli, nel 2022, mi disse che dovevo stare zitto sulla futura discarica a Riceci perché portava ricchezza al paese, qualche milione, e tutti erano d’accordo nel farla». Ma Fabbrizioli ricorda tutt’altro. «Dopo le pesanti parole nei mieri confronti paolini dice di avere massima stima del sottoscritto. Io non avrei massima stima di una persona che mi fa dichiarazioni del genere. Oserei dire viva la coerenza. Non sono mai andato dal Presidente della Provincia a pronunciare quelle frasi, resto inorridito.
Il lato oscuro
«Purtroppo, ho testato sulla mia pelle il lato oscuro della politica: attacchi personali, quando non sei allineato e quando non sei di quel o quell’altro partito. Spero che chi mi conosce capisca che io non potrei mai aver detto quelle frasi – conclude Fabbrizioli - Ho sempre rispettato tutti anche in questa situazione della discarica e sempre chiesto il massimo rispetto delle regole e delle normative e continuerò a farlo. A proposito il Comune sta valutando con i propri consulenti tecnici e legali il ricorso, ed i comitati potrebbero fare ugualmente.