Addio a Minardi, il re dei costruttori: ha cambiato il volto di Fano, piegato dalla crisi dell'edilizia. Si è spento dopo una malattia

Addio a Eliseo Minardi, il re dei costruttori: ha cambiato il volto di Fano, piegato dalla crisi dell'edilizia. Si è spento dopo una malattia
Addio a Eliseo Minardi, il re dei costruttori: ha cambiato il volto di Fano, piegato dalla crisi dell'edilizia. Si è spento dopo una malattia
di Massimo Foghetti
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Lunedì 11 Marzo 2024, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 15:03

FANO Si è spento ieri dopo una lunga malattia Vincenzo Minardi, da tutti conosciuto come Eliseo, ottuagenario, uno dei più grandi costruttori di Fano, colui che alla città ha dato la sua impronta edilizia recente realizzando non senza alterne fortune, in modo particolare negli anni Novanta, i più vasti complessi residenziali della città.

Ha dato forma ai quartieri

Le imprese edili di Minardi hanno dato forma al quartiere di Fano due, dove il progetto urbanistico avrebbe dovuto ricalcare la forma del centro storico (da cui la denominazione del quartiere), ha realizzato il centro direzionale di via Roma, sul posto dove si trovava l’ex fabbrica di fiammiferi, un luogo degradato sostituito da un insieme di fabbricati dove hanno trovato posto, insieme a un vasto parcheggio sotterraneo gestito da Aset Spa, appartamenti e uffici.

Durante i lavori sul lato di via dell’Abbazia venne scoperta una domus romana che ora è inglobata in uno dei sotterranei del palazzo. Con le aziende costituite associandosi con altri noti imprenditori, Minardi ha costruito molte residenze private trasformando il nucleo urbano in una città più moderna.

Le lottizzazioni incomplete

Ha fatto investimenti anche nelle grandi lottizzazioni, non andate purtroppo completamente a buon fine: San Martino in via Quattro Novembre è rimasta incompleta, così come la lottizzazione di Fano Alta a Gimarra che ha decretato il definitivo fallimento della Polo Holding di Minardi. Con Taus, a cui fu legato da lunga amicizia, ha operato anche nel settore delle cave, ma la sua impresa edile non ha lavorato solo a Fano, è stata attiva anche a Pesaro, in provincia e in altri territori della regione.

Il ricordo dell'ex sindaco Carnaroli

L’ex sindaco Cesare Carnaroli, che governò la città nel periodo in cui Eliseo Minardi era all’apice del suo successo, lo ricorda come uno dei più importanti imprenditori di Fano che ha contribuito allo sviluppo della città dando lavoro a molte persone.

«Sul piano umano – ha detto – era una persona mite, buona, disponibile.

Non era certo una di quelle persone che sbatteva i pugni sul tavolo, anche se con le risorse del suo carattere cercava dava corpo ai suoi disegni imprenditoriali».

Era uno di quegli imprenditori che non alzava mai la voce, che a modo suo era rimasto ancorato alla terra e alle prime colline della periferia fanese, dove amava passare allegre serate con gli amici, non insensibile ai bisogni della città. La sua impresa ha operato anche a Bellocchi, fornendo appartamenti alle giovani coppie della frazione in modo da consentire loro di continuare a risiedere nel luogo dove erano nate. Aveva sostenuto anche l’Alma Juventus calcio in un momento di bisogno e tante altre piccole associazioni che facevano a lui riferimento.

Lo stop dell’ex zuccherificio

Si era imbarcato anche nell’avventura improduttiva dell’ex zuccherificio, con Madonna Ponte società cartello dei principali costruttori di Fano. Ma è stata la crisi dell’edilizia che ha investito la Polo Holding a dargli il colpo di grazia. Dal momento in cui non è stato più in grado di assolvere ai suoi impegni era caduto in uno stato di prostrazione che ha minato anche la sua salute. Da allora Eliseo si era ritirato dalla vita sociale e nessuno, salvo pochi intimi, lo aveva più visto. Da stabiire la data del funerale.

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