Il brand del gusto che attira i turisti: un visitatore su 5 viene nelle Marche per l’enogastronomia

Il brand del gusto che attira i turisti: un visitatore su 5 viene nelle Marche per l’enogastronomia
Il brand del gusto che attira i turisti: ​un visitatore su 5 viene nelle Marche per l’enogastronomia
di Lorenzo Sconocchini
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Sabato 29 Aprile 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 15:10

ANCONA - Quasi un turista ogni cinque che scelgono la nostra regione lo fa in cerca di vacanze all’insegna delle degustazioni enogastronomiche e tutti indistamente, dai 18enni agli over 70, mostrano interesse per i prodotti tipici locali. Dati emersi da una recente indagine condotta da Isnart sul turismo nella nostra regione, da cui è anche risultato che la qualità enogastronomica ha valutazioni molto alte nei sondaggi di gradimento, con una media di 8,4. 


L’evento alla Mole


Le Marche del gusto d’altra parte sono un brand conosciuto in tutto il mondo, grazie all’esportazione di prodotti agroalimentari che l’anno scorso ha raggiunto un valore di oltre 555 milioni e un incremento del 20%.

Temi tornati d’attualità ieri durante l’evento immersivo “Marche Inside” tenuto alla Mole Vanvitelliana di Ancona, un allestimento di table mapping con musica, luci e animazioni che hanno permesso allo spettatore di visualizzare alcuni concetti legati alla sostenibilità alimentare ed ambientale mettendo in scena le buone pratiche della tradizionale cultura marchigiana.


L’evento è stato organizzato dalla Regione Marche con Camera di Commercio delle Marche con l’azienda Speciale Linfa, la Regione Marche e l’Atim. L’identità della regione legata al benessere è stata al centro di un dibattito con gli operatori ed stata protagonista dell’esperienza multisensoriale innovativa, dove gli ospiti hanno compiuto un viaggio dal presente al futuro focalizzando la propria attenzione sul rapporto tra il cibo e il suo territorio d’origine all’interno delle Marche. «La sostenibilità delle coltivazioni, il primato del biologico - si legge in una nota degli organizzatori -, fanno delle Marche un terra con specificità in termine di benessere e qualità della vita che possono fare distinguere i nostri territori nel panorama nazionale ed essere attrattivi in quello internazionale». 


L’innovazione


Nel corso del dibattito si è parlato delle forti capacità di innovazione che le Marche esprimono con il proprio mondo accademico, i digital innovation hub, le start up e i centri di ricerca, l’interazione tra i settori di biologia e agraria che, in sinergia con le facoltà di ingegneria. Fattori che possono portare imprese e comunità ad essere davvero all’avanguardia anche nell’uso delle nuovissime tecnologie e dell’intelligenza artificiale anche per rendere meno impattanti le nostre coltivazioni e per prevedere le calamità naturali e affrontarle al meglio.
«E’ importante parlare di agroalimentare nelle Marche, una regione che nonostante le difficoltà che ne hanno minato la vitalità di impresa, rimane tra quelle che esportano di più. E lo fanno soprattutto grazie alla moda e all’agroalimentare, appunto - ha spiegato il presidente di Camera Marche Gino Sabatini -. E se la demografia vede il numero delle imprese agricole diminuire, parallelamente si evidenzia la buona performance delle imprese del manifatturiero agroalimentare, e delle loro esportazioni, con una ripresa anche del comparto bevande». 

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