La banca del territorio, 13 Bcc e 163 sportelli: «La vicinanza premia»

Iccrea copre il 26% del mercato regionale. Obiettivo: 5 miliardi di finanziamenti Nel piano triennale prevista anche una crescita del 18% della raccolta indiretta

La banca del territorio, 13 Bcc e 163 sportelli: «La vicinanza premia»
La banca del territorio, 13 Bcc e 163 sportelli: «La vicinanza premia»
di Maria Cristina Benedetti
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Venerdì 17 Maggio 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 10:55

ANCONA Nei numeri si consolida l’ambizione d’essere la banca del territorio. Tutto. Il Gruppo Bcc Iccrea, che nelle Marche è la sintesi di 13 istituti di credito cooperativo, con 163 sportelli e il 25,8% della quota di mercato, traccia la linea d’orizzonte, da qui al 2026. Un segno netto, declinato sullo sviluppo: dal nord al sud della regione è prevista una crescita dei finanziamenti alla clientela fino a 5 miliardi di euro (+7,6%); della raccolta indiretta a 3,7 miliardi (+18,1%) e di quella diretta a 6,8 miliardi (+3,5%). Decodifica le cifre, Riccardo Corino, il chief brand officer del Gruppo, ovvero colui che supervisiona la strategia del brand: «Così - va nelle pieghe della progetto - rafforziamo il nostro impegno verso le comunità e confermiamo le loro peculiarità con la vicinanza di relazione, il sostegno ai luoghi e la rispondenza alle esigenze e alle necessità di soci e clienti».

La prospettiva

Il tracciato, che sottende alla crescita, è conseguente all’approvazione, da parte del consiglio di amministrazione, del piano industriale 2024-2026 e del bilancio.

Con la postilla che segue: l’ampliamento della prospettiva deriva dalla necessità di aggiornare i target, poiché si sono raggiunti, e superati, con due anni di anticipo, a fine 2023, i principali obiettivi fissati per il 2025. Un allargamento della visione, imposto anche da uno scenario che s'è rivelato differente, sul fronte del livello dei tassi di interesse, rispetto alle previsioni. Sommando gli elementi e le variazioni sul campo, inevitabile è lo scatto, soprattutto in una regione, come le Marche, che conta 154 comuni serviti dalle banche, e dove le Bcc, targate Iccrea, sono presenti in 98 di questi. E in 21, il 21,4%, rappresentano l’unica presenza bancaria. Degno corollario, questo, del solo gruppo nazionale a capitale interamente italiano. Non solo: il quarto in Italia per attivi, con un totale consolidato – al 31 dicembre 2023 – a quota 175 miliardi.

A srotolare il manifesto, la strategia messa a segno dà continuità agli investimenti tecnologici e digitali, per rendere il modello sempre più efficiente e moderno, rafforzare il supporto alle comunità, per continuare a essere protagoniste dello sviluppo sostenibile.

Gli obiettivi

Allargando lo spettro d’azione, il piano triennale nazionale contempla obiettivi trasversali: il completamento del percorso di derisking, ovvero la riduzione del rischio, del Gruppo, l’incremento della marginalità netta, il mantenimento di un solido profilo patrimoniale, il continuo impegno sul fronte Esg, l’acronimo di environmental (ambientale), social e governance, parametro essenziale per misurare l’impegno in termini di sostenibilità da parte del Gruppo. Il sigillo di Corino: «Con questo percorso vogliamo supportare le Bcc nel rafforzamento e nell’accrescimento della relazione con la clientela, per la gestione del risparmio, e con la comunità, sul fronte degli investimenti e della tutela dei patrimoni». Per fare del tema ricorrente della banca del territorio ben più di un’ambizione.

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