Carlucci, primario di Otorinolaringoiatria: «I pazienti sono come nostri familiari, 14mila le prestazioni ambulatoriali»

Carlucci, primario di Otorinolaringoiatria: «I pazienti sono come nostri familiari, 14mila le prestazioni ambulatoriali»
Carlucci, primario di Otorinolaringoiatria: «I pazienti sono come nostri familiari, 14mila le prestazioni ambulatoriali»
di Luca Patrassi
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Venerdì 26 Aprile 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 15:44

MACERATA Portopotentino di origine, bolognese di formazione professionale, Cesare Carlucci è il primario di Otorinolaringoiatria della Ast di Macerata. «Inizio nella clinica universitaria di Bologna sotto la direzione del prof.Ettore Pirodda in una grande e famosa clinica universitaria con 90 posti letto, tre sale operatorie attive giornalmente, insomma tanta gavetta ma tanti insegnamenti. Finita la specializzazione nel 1989 mi sono trasferito allUniversità di Ancona».

L’avvio

Nel 1994 «su invito del dottor Fasanella ho iniziato a lavorare all’Ospedale di Civitanova, Fasanella ha subito condiviso con me l’idea di costruire quello che avrei voluto fare da universitario: un reparto con le stesse caratteristiche di una clinica universitaria.

Il punto di forza della nostra divisione è il personale, infermieri ed oss che trattano i malati come loro familiari, ricevo giornalmente encomi per la loro professionalità e umanità. Il reparto è composto da otto medici specialisti giovani, motivati e preparati: con loro abbiamo aumentato le prestazioni ambulatoriali da 6.000 prima del Covid a 14.000 nel 2023, gli interventi chirurgici sono passati da 1.100 a 1.400 con un aumento dei casi difficili».

Dai numeri ai contenuti: « Vengono trattati i tumori della laringe, del collo, del cavo orale, del naso in particolar modo gli adenocarcinomi dei calzaturieri, siamo da anni un centro di riferimento per la chirurgia endoscopica nasale. Abbiamo dei medici che si occupano del sonno e delle apnee, siamo dotati di due polisonnigrafi operativi tutti i giorni ed eseguiamo una seduta al mese di sleep endoscopy».

I pazienti

Il rapporto con i pazienti: «La risposta dei pazienti è sempre molto positiva, abbiamo un numero sempre maggiore di pazienti provenienti anche da altre regioni; le nostre giornate di screening preventivi dei tumori testacollo e dell’udito sono sempre molto affollate, con oltre 200 visite effettuate nelle giornate di prevenzione nei due ospedali della provincia». Le innovazioni terapeutiche: «La più importante è l’esoscopia, una tecnica chirurgica nata a Civitanova nel 2010 su una mia intuizione: usare l’ottica per operare oltre che internamente anche esternamente. Abbiamo pubblicato un lavoro nel 2012 sulla nuova tecnica chirurgica e l’abbiamo chiamata Esolaringoscopia».

La prevenzione

Aggiunge Carlucci: «La prevenzione è fondamentale: l’istituzione delle giornate di visite preventive gratuite è un forte incentivo a scoprire le malattie soprattutto oncologiche in fase iniziale, così come l’aumento delle sedute ambulatoriali negli ospedali di Civitanova e Macerata». La carenza di specialisti: «È una situazione che prima o poi doveva evidenziarsi: i test di ammissione a Medicina e la diminuzione dei posti universitari di specialità hanno creato questo problema che ora siamo costretti ad affrontare. Gli stipendi bassi e la mancanza di meritocrazia nella sanità pubblica inoltre hanno favorito l’esodo di giovani medici verso centri ospedalieri della comunità europea e dei paesi anglosassoni».

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