«Auriane ha avuto il coraggio di credere di potere rendere migliore il suo carnefice, nonostante le sue bugie incessanti e la sua volontà di allontanarla da noi, la sua famiglia». Distrutto da un dolore che non avrà mai fine, Ludwig Laisne affida il suo strazio ai media attraverso una lunga lettera: è il papà della 22enne di Lione trovata morta il 5 aprile scorso all'interno di una chiesetta diroccata a La Salle, in provincia di Aosta.
Il compagno, Sohaib Teima, di 21 anni, di Fermo, è «gravemente indiziato» del delitto. Sohaib oggi (4 maggio) è stato condannato dal tribunale di Grenoble in Francia a sei mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti della compagna Auriane ed è in attesa di essere estradato in Italia. «Non ho né rabbia né odio verso l'aguzzino - scrive ancora papà Ludwig - e auspico che tutti gli interrogativi possano ottenere delle risposte.