Il sindaco Calcinaro all’attacco: «Carelli va a Pesaro? Schiaffo al Fermano. Non siamo tutelati»

Il sindaco Calcinaro all’attacco: «Carelli va a Pesaro? Schiaffo al Fermano. Non siamo tutelati»
Il sindaco Calcinaro all’attacco: «Carelli va a Pesaro? Schiaffo al Fermano. Non siamo tutelati»
di Pierpaolo Pierleoni
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Maggio 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 15:48

FERMO «Un fatto grave, inaccettabile. Uno schiaffo a un territorio che aveva appena chiesto le attenzioni che merita». Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro non ha mandato giù la nomina di Alberto Carelli a direttore generale dell’Ast Pesaro. L’azienda sanitaria di Fermo si trova così all’improvviso senza un direttore amministrativo, dopo aver perso alcune settimane fa anche la direttrice sanitaria (in settimana dovrebbe arrivare l’ufficialità del sostituto). Una notizia, quella del congedo di Carelli, «arrivata lunedì pomeriggio a ciel sereno. Non ne sapevo nulla – attacca il primo cittadino – Appena due settimane fa al Consiglio comunale aperto abbiamo chiesto un impegno alla Regione per un territorio che troppo a lungo è stato la Cenerentola della sanità marchigiana. E che fanno? Nel momento in cui un’altra provincia ha una difficoltà improvvisa, vengono a togliere proprio a chi sta peggio. Una scelta inaccettabile».

L’affondo

Calcinaro si complimenta comunque con Carelli: «Congratulazioni e auguri di buon lavoro.

Se ha ricevuto un incarico così importante evidentemente se ne è riconosciuto il valore, è naturale che accetti una promozione. Ma la questione non è sulla persona e le sue competenze, che in questo breve tempo ho avuto modo di apprezzare. Il punto è che si toglie una professionalità proprio alla provincia che sta più indietro». Calcinaro evidenzia, tra l’altro, che «la Regione ha tagliato 120mila euro per il Centro di riabilitazione Montessori, proprio con Carelli avevamo aperto un tavolo e ci aveva prospettato alcune soluzioni per recuperare somme senza le quali si ridurrebbero i servizi ai disabili». Il primo destinatario degli strali del sindaco è l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, Calcinaro loda infatti l’assessore Francesco Baldelli «che ha fatto più del proprio, dato che con le risorse per l'edilizia ha inserito anche le tecnologie per le sale operatorie. Al presidente Acquaroli chiedo ora di farsi garante. Lo ha fatto su altri temi, come il trasporto pubblico. È evidente che in materia sanitaria non siamo tutelati. Prenda in mano la situazione». Ricordando le conclusioni del Consiglio comunale aperto sulla sanità, il Sindaco ricorda che «abbiamo evidenziato anche aspetti positivi, penso all’emodinamica programmata o al robot. Ma abbiamo una grave difficoltà sul fronte del personale, su cui siamo ultimi nelle Marche. Abbiamo inoltre posto un tema, quello delle risorse per le tecnologie dell'ospedale, su cui non abbiamo avuto risposta». Risposte che adesso Calcinaro pretende, anche perché, con il caso Carelli, «si è dato un bruttissimo segnale e se il clima è questo, la fiducia ha un termine. L’assessorato alla sanità garantisca le attrezzature che servono al nuovo ospedale». Calcinaro fa sapere di non aver sentito né il governatore Acquaroli, né Saltamartini.

Il segnale

«Ci siamo scambiati brevemente dei messaggi con i consiglieri regionali della provincia. Trovo che questa nomina di Carelli sia un brutto segnale, una cosa grave che sentivo il dovere di segnalare con forza. Credo mi si possa dare atto che non sono certo un sindaco che cerca la polemica a tutti i costi. Non sono quello che chiede tutto e dappertutto, perché conosco le difficoltà e rispetto le istituzioni. Stavolta però non si può restare in silenzio». In chiusura, il sindaco di Fermo si riserva di proporre un documento unitario ai 39 colleghi della provincia. «Sentirò l'Assemblea, valutiamo se predisporre un documento condiviso, non vedo perchè non dovrebbe esserci unanimità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA