Fermo, avanzo di oltre 17 milioni: la Tari aumenterà del 5%

Fermo, avanzo di oltre 17 milioni: la Tari aumenterà del 5%
Fermo, avanzo di oltre 17 milioni: la Tari aumenterà del 5%
di Chiara Morini
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 15:47

FERMO Un consuntivo con un avanzo di 17 milioni e 700mila euro, di cui un milione di parte disponibile: così si chiude il bilancio 2023 del Comune di Fermo, approvato nel corso della seduta del consiglio comunale di lunedì scorso. Nella stessa assise sono state approvate le tariffe Tari, con un aumento contenuto entro i 5 punti, a fronte di un massimo di 9 consentiti dalla legge. Un aumento, sottolinea Alberto Maria Scarfini, dettato anche «dall’aumento dei costi, tra cui quello del carburante. L’aumento Tari, ripeto, contenuto, porta le tariffe a un livello comunque inferiore rispetto alle città vicine e agli altri capoluoghi».

Il Consiglio

Nel consiglio sono stati anche riconosciuti alcuni debiti fuori bilancio, ma tra i punti approvati, si diceva, il rendiconto della gestione dello scorso anno, ovvero il bilancio consuntivo che, oltre alla citata cifra di avanzo, parla anche di un accantonamento di somme al fondo per crediti di dubbia esigibilità, pari a 5.374.000 euro. A questa cifra vanno aggiunte quelle che parlano di 44 milioni di euro di spesa corrente e 16 milioni di spesa capitale. «Queste somme – ha aggiunto l’assessore al Bilancio – ci hanno permesso di prestare attenzione a diversi settori dell’azione amministrativa.

Abbiamo potuto destinare risorse alla comunità cittadina, incontrando i diversi bisogni. Attenzione al sociale, ma anche ai lavori pubblici, tanti ne sono stati banditi nel corso del 2023». Tra questi i lavori al mercato coperto, l’ex Fontevecchia, l’avvio della nuova palestra a Marina Palmense e del nuovo asilo a Campiglione, Ete Caldarette, l’inaugurazione del ponte, e Santa Petronilla. «Vorrei ricordare anche l’ex Gazzoli – ha aggiunto Scarfini – che va nella direzione, voluta dall’amministrazione comunale, di recuperare spazi in disuso. Qui, all’ex Gazzoli, una volta terminato il parco, si lavorerà per portare il centro sociale di Santa Caterina». Un bilancio che ha dato continuità anche ad eventi culturali e sportivi, con il turismo in prima linea. Senza dimenticare la politica di bilancio attuata dall’amministrazione, come ha ricordato il sindaco Calcinaro: «Facciamo un preventivo vero entro la fine di dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento. Pochi sono i comuni grandi che lo fanno, ma questo metodo virtuoso si coniuga con il principio di cautela di contabilità pubblica. Avere un preventivo approvato ci permette di essere subito pienamente operativi già dal primo gennaio».

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