Sarà un altro anno record per i dividendi in Europa.
Perché anche chi ha mantenuto il freno l’anno scorso e una buona dose di prudenza post-Covid, quest’anno farà arrivare il suo bonus agli azionisti anche maggiorato. Dunque, il tesoretto Ue dovrebbe aumentare in media dell’8% per un totale di 410 miliardi di euro. Tanto per confermare la cultura della cedola, assai radicata nel Vecchio Continente, che tra il 1976 e la fine del 2021 ha sommato dividendi pari al 34% del rendimento azionario complessivo. Secondo l’analisi di Allianz Global Investor, i tassi di crescita dei dividendi saranno del 10-13% nelle principali economie europee, tra cui Germania, Francia, Italia. Ma per la Spagna, che ha superato le ondate epidemiche degli ultimi mesi relativamente bene, gli aumenti potrebbero arrivare al 15 e fino al 20%. In Gran Bretagna invece l’incremento delle distribuzioni sarà probabilmente più contenuto, limitato in media al 4%. Ne è convinto de Vries-Hippen, cio di Allianz Equity Europe, secondo il quale le conseguenze della Brexit sull’economia britannica influiscono anche su questo aspetto. «Con la progressiva ripresa del mondo dagli effetti della pandemia, i dividendi continuano a offrire un sostanziale contributo ai rendimenti azionari, soprattutto in Europa», dice Hans-Jörg Naumer, head of global capital markets & thematic research e autore dell’AllianzGI Dividend Study 2022.