San Benedetto, assalto alle bancarelle
per la caccia al regalo di Natale

SAN BENEDETTO - Un serpentone di gazebo e bancarelle, lungo quasi quanto l'intera isola pedonale, e la calamita di una affollata domenica.
Si è chiusa con la sua seconda giornata di svolgimento l'edizione 2015 della Fiera di Santa Lucia, probabilmente il più antico mercato all'aperto della storia di San Benedetto.

Una giornata nuovamente fortunata sotto il profilo meteorologico che ha concorso con il periodo natalizio e la lunga tradizione dell'appuntamento nel richiamare davvero tantissime persone tra i banchi di vendita allestiti lungo il centro cittadino. Un rivolo umano nella primissima mattinata diventato un fiume in piena con il passare delle ore.

Non solo sambenedettesi, se i parcheggi pieni e qualche moderata coda nelle vie attorno al centro ne sono una indicazione, per un appuntamento che ha assolto uno dei suoi compiti, ovvero vivacizzare un centro cittadino che prima di questo fine settimana faticava ad assimilare il clima delle feste imminenti. Disseminati dal capo sud di viale Buozzi fino alle piazze Garibaldi e San Giovanni Battista, oltre duecento espositori - molti già assidui partecipanti del mercato settimanale ma anche parecchie novità - hanno proposto un ampio assortimento merceologico con una forte presenza di produzioni artigianali e locali.
Per chi avesse voluto preparare le prossime feste facendo shopping in un unico luogo ed un'unica giornata, la Fiera di Santa Lucia offriva questo fine settimana tutto il necessario, dalla tavola (compresi dolci di stagione e tipici della tradizione locale come il frustingo) ai regali (abiti, accessori, giocattoli, bigiotteria, soprammobili, piante), più molto altro ancora e tutto in una atmosfera allegra e meno impersonale dei classici centri commerciali.

E naturalmente a prezzi modici, una circostanza che continua a fare la differenza, con molti clienti in cerca della contrattazione alla quale i venditori non si sottraggono: anche questo è la fiera.
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