Fondi anti-erosione, ora è guerra di cifre: «Via quello chalet indecente a Marina di Montemarciano»

Fondi anti-erosione, guerra di cifre: «Via quello chalet indecente». C'è il divieto di balenazione a Falconata
Fondi anti-erosione, guerra di cifre: «Via quello chalet indecente». C'è il divieto di balenazione a Falconata
di Gianluca Fenucci
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Venerdì 3 Maggio 2024, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 12:25

MONTEMARCIANO Nei ponti del 25 Aprile e quello del Primo Maggio ristoranti e bar del lungomare di Marina di Montemarciano hanno lavorato con buoni risultati e i titolari sono soddisfatti per l’affluenza dei clienti. I danni delle mareggiate, anche quelle degli ultimi giorni, sono però sotto gli occhi di tutti. Onde alte alcuni metri che si infrangono sugli scogli vicini ai locali e sul litorale fino a raggiungere la strada e a riversare ghiaia e sabbia sulla carreggiata preoccupano residenti e operatori. La polemica corre sul filo.

Botta e risposta

Il consigliere regionale Marco Ausili di Fratelli d’Italia, aveva affermato che «la Regione Marche ha trasferito al Comune di Montemarciano 700 mila euro dal 2020 ad oggi per interventi di somma urgenza per la difesa della costa» ed aveva aggiunto poi di «voler evitare qualsiasi polemica con l’amministrazione di Montemarciano riguardo all’utilizzo di queste risorse», chiedendosi però di «come siano stati spesi i soldi».

Il sindaco di Montemarciano Damiano Bartozzi ed il vicesindaco ed assessore Andrea Tittarelli precisano che «le risorse vengono erogate dalla Regione al Comune dietro rendicontazione e quindi tutti i progetti presentati sono a conoscenza degli uffici regionali».

I finanziamenti

«Inoltre nei 700 mila euro erogati aMontemarciano – dicono Bartozzi e Tittarelli - sono compresi 123 mila euro che il Comune si è aggiudicato partecipando ad un bando regionale aperto a tutti i comuni costieri e il progetto visionato dagli uffici regionali è arrivato primo in graduatoria». Poi ci sono i 100 mila euro ancora da assegnare e 205 mila euro assegnati al Comune dal 2020 al 2025, di cui 86 mila circa da incassare, per la manutenzione estiva degli arenili che la regione distribuisce a tutti i Comuni costieri. «Ad oggi - proseguono - sono stati impegnati per le manutenzioni straordinarie circa 300 mila euro e non 700 mila come dichiarato dal consigliere Ausili».

Ma c’è un altro nodo. Da almeno un anno e mezzo, uno dei principali chalet del lungomare, l’ex Madame, è chiuso ed è in condizioni di abbandono tali da causare pericoli a chi abita nella zona. «Tutto è lasciato in stato di abbandono – dicono alcuni residenti tra cui Sergio Felcini, proprietario dell’omonima catena di negozi di scarpe e borse – e quel locale è pieno di topi, di rifiuti e di sporcizia. Rappresenta un pericolo vero per chi passeggia nella zona e anche per i bagnanti perché tutto è arrugginito». Alcuni residenti affermano anche di aver visto persone senza fissa dimora forzare una porta laterale dello chalet per accamparsi qualche ora o trovare un giaciglio per dormire la notte. Il vicesindaco Tittarelli dice che ha già provveduto ad informare della questione la polizia locale e il demanio.

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