La ricetta dei sindacati contro la crisi: «Rendere il territorio più attrattivo»

La ricetta dei sindacati contro la crisi: «Rendere il territorio più attrattivo»
La ricetta dei sindacati contro la crisi: «Rendere il territorio più attrattivo»
di Aminto Camilli
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Domenica 5 Maggio 2024, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 13:33

FABRIANO Un confronto strutturato e permanente con il coinvolgimento delle istituzioni locali e regionali. Lo chiedono con decisione Cgil, Cisl e Uil, al fine di costruire un progetto per lo sviluppo del vasto comprensorio fabrianese, reagendo così a una fase economica e sociale tanto delicata quanto prolungata. «La forte crisi dovuta all’aumento dei costi delle materie prime e l’instabilità dei mercati internazionali – spiegano i sindacati – stanno indebolendo il sistema manifatturiero del distretto industriale di Fabriano». 

 
Lo scenario 


Proseguono «I dati sono impietosi: diminuisce l’occupazione giovanile, aumenta il numero dei giovani che emigrano, l’occupazione femminile resta sempre più contraddistinta dal part-time involontario e da un’alta precarizzazione e frammentarietà dei contratti.

In questa fase così difficile, riteniamo sia giunto il momento di sottoscrivere un patto per lo sviluppo caratterizzato da un’occupazione di qualità». Cgil, Cisl e Uil rimarcano la necessità che l’indirizzo del modello di sviluppo che si vuole seguire sia condiviso, in modo da programmare e pianificare le scelte economiche produttive del territorio montano, integrando innovazione tecnologica, qualificazione turistica e potenziamento delle filiere del terziario avanzato. 


«Siamo convinti – osservano le organizzazioni sindacali – che sia questo il paradigma necessario: superare i localismi e le visioni mono focali per programmare e pianificare, insieme ad enti pubblici e privati, delle politiche di sviluppo e di innovazione sociale in grado di rendere le infrastrutture attrattive per l’intero comprensorio. Potenziamento del trasporto pubblico locale, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, rafforzamento dell’offerta abitativa a prezzi calmierati per giovani coppie e lavoratori, potenziamento dei servizi per le famiglie e integrazione tra welfare pubblico e welfare aziendale sono senza dubbio alcuni dei principali fattori che accresceranno l’attrazione di questo territorio».

Un’azione a 360 gradi, dunque, per ridare slancio a una zona alle prese con una crisi mai vissuta in precedenza. «E’ evidente – sottolineano le parti sociali – che solo con una visione complessiva della mission del territorio e delle sue specificità si potranno intercettare le risorse europee della programmazione 2021-2027 per promuovere azioni capaci di rafforzare il tessuto produttivo, favorendo nuove imprese e creando maggiore occupazione e sviluppo sostenibile e di qualità. Per questi motivi chiediamo con urgenza l’avvio di un confronto strutturato e permanente con gli enti locali e l’assessore regionale al Lavoro e alle Attività produttive per elaborare un progetto per il rilancio e lo sviluppo del Fabrianese». 

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