L’affare è un bluff. Truffa online a Fabriano per l’acquisto di un suv

L’affare è un bluff. Truffa online a Fabriano per l’acquisto di un suv
L’affare è un bluff. Truffa online a Fabriano per l’acquisto di un suv
di Cristiana Loccioni
2 Minuti di Lettura
Domenica 12 Maggio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 10:37

FABRIANO In una vicenda che sembra essere la copia di tante altre per la tecnica messa in atto, la polizia di Fabriano ha sventato una truffa online e recuperato una quota del denaro illecitamente sottratto. Un fabrianese, alla ricerca di un Suv adatto alle sue escursioni montane e in zone sterrate, è incappato in un inganno ben orchestrato su una piattaforma di vendita di auto usate. Il suv offerto, seppure di seconda mano e proposto a 8.100 euro, sembrava perfetto per le esigenze richieste. Il veicolo, non recentissimo ma con pochi chilometri percorsi, era pubblicizzato a un prezzo decisamente vantaggioso. 

 
Come non approfittarne, allora.

Dopo aver instaurato un dialogo via WhatsApp con il venditore apparso esperto e affidabile – una concessionaria del nord Italia – e aver ottenuto anche uno sconto di 200 euro, l’acquirente ha iniziato così il trasferimento del denaro attraverso una serie di bonifici bancari. 


Tuttavia, alla vigilia dell’ultimo pagamento, fissato per coprire il saldo di 1.500 euro, il venditore è sparito, cessando con lui ogni forma di comunicazione. A questo punto il fabrianese, alimentato dal sospetto crescente di essere stato raggirato, si è rivolto alla Polizia di Fabriano. Gli agenti, con la loro esperienza nelle frodi maturate online, hanno agito con prontezza, bloccando l’Iban del presunto venditore e congelando i fondi presenti sul conto, che ammontavano a 2.400 euro.

Sebbene la somma recuperata non abbia coperto l’intero importo versato, ha comunque significato per la vittima una boccata d’ossigeno. Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e della prontezza di reazione nella lotta contro il crimine informatico dimostrando al contempo l’impegno costante della Polizia nel proteggere i cittadini dalle insidie del web. 

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