CASTELFIDARDO - Uno degli ultimi pensieri di Rosy Bella è stato per la mamma. Dal letto dell’Hospice di Loreto, dove si trovava ricoverata nella fase terminale della malattia scoperta quattro anni prima, ha prenotato una visita di controllo per la madre. Lei, che a 37 anni ancora da compiere e a sua volta mamma di due figli, non ha smesso un istante di rivolgere ogni attenzione ai propri cari.
Neppure a pochi giorni dalla morte, sopraggiunta alle 7,15 di ieri, quando, con il sorriso sulle labbra, ha impugnato il telefono per fare quella chiamata.
«È stata una leonessa, ha affrontato questo calvario con una forza ed una serenità inimmaginabili. Mai un attimo di scoramento, mai una lamentela. Sdrammatizzava anche di fronte alle cure invasive per non far preoccupare i figli. Ed era lei che dava coraggio e conforto a noi adulti - la ricorda il fratello Andrea -. Se ne è andata con il sorriso nonostante tutto. Nonostante in questi quattro anni la malattia non le abbia mai concesso una tregua. È stata un grande esempio per chiunque l’abbia conosciuta mentre lottava per vincere la sua battaglia. Vogliamo ringraziare chi le è stato vicino e ha avuto a cuore la sua vicenda, il personale dell’Hospice, l’azienda Tescar, i medici di Torrette che sono venuti a trovarla e hanno versato lacrime per lei, l’oncologa Zelmira Ballatore che è stata più di un medico, una persona meravigliosa».
Rosy lascia i figli Ilaria e Nicolas, la mamma Antonella, il babbo Mario, i fratelli Andrea e Denny. La camera ardente è stata allestita nella casa del commiato di via Bramante. I funerali si svolgono domani alle 15 in Collegiata, dopodiché la salma sarà cremata e le ceneri disperse in mare.