Denunciato per stupro e «assolto per un sorriso»: la ragazza ora rischia un processo per calunnia

Denunciato per stupro e «assolto per un sorriso»: la ragazza ora rischia un processo per calunnia
Denunciato per stupro e «assolto per un sorriso»: la ragazza ora rischia un processo per calunnia
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Martedì 29 Maggio 2018, 19:56

Quello di Valerio Cesarini era stato un'incubo: 5 giorni in carcere a Regina Coeli, oltre un mese agli arresti domiciliari, fino all'assoluzione, grazie al video delle telecamere di sorveglianza. Valerio, pizzaiolo, era stato accusato di violenza sessuale da una collega con cui ci aveva provato nelle cucine: lei si era scansata sfuggendo ai suoi baci e ai suoi abbracci, per poi denunciarlo. Il giovane era stato arrestato la sera stessa.

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Le telecamere hanno poi scagionato il pizzaiolo, con i giudici che hanno creduto alla sua innocenza: nelle immagini si vedeva infatti come la ragazza gli sorridesse mentre lui si avvicinava per tentare un approccio. E Valerio, 25 anni, potrebbe avere la sua rivincita: la ventenne infatti, dopo quelle accuse ripetute anche in aula, e anche dopo aver visto le eloquenti immagini, rischia un processo per calunnia.



Il pm, Antonio Calaresu - scrive il Corriere della Sera - ha infatti chiuso le indagini nei suoi confronti. «In aula - raccontò il 25enne in un’intervista ad un sito web di qualche mese fa, reperibile su YouTube - lei mi guardava con l’aria di chi pensa: ‘ti faccio vedere io’. Sono spaventato da questa persona perché ci vuole tanta cattiveria per incastrare un proprio coetaneo in questo modo».

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