Asfissiati mentre pulivano un pozzo nero: «Uccisi dalle esalazioni». La terribile morte di 5 persone

Asfissiati mentre pulivano un pozzo nero: «Uccisi dalle esalazioni». La terribile morte di 5 persone
Asfissiati mentre pulivano un pozzo nero: «Uccisi dalle esalazioni». La terribile morte di 5 persone
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Lunedì 10 Settembre 2018, 19:04
Cinque uomini hanno perso la vita asfissiati dalle esalazioni, mentre pulivano un pozzo nero in un complesso residenziale: a dare la notizia alle agenzie di stampa il vicecommisario Monika Bhardwaj. È successo a Delhi, in India: quattro sono morti sul posto, il quinto, poco dopo avere raggiunto l'ospedale. Una morte orribile e non casuale, dato che a venire sacrificate sono, per questo tipo di lavori, persone di caste ritenute inferiori alle altre.

DA OTTOBRE SARA' MECCANIZZATO Il quotidiano Times of India scrive che la municipalità di Delhi annuncia che dai primi di ottobre entreranno in funzione in città i primi 200 mezzi per la pulizia meccanica delle acque nere. «Abbiamo formato squadre, ciascuna di tre operai, che utilizzeranno le autoclavi, simili a quelle già in uso a Hyderabad e a Pune, e modificate rispetto ai modelli originali, per consentire l'accesso alle fosse e ai pozzi neri della nostra città, che spesso sono molto stretti», ha spiegato al Times of India Dinesh Mohanya, vice presidente del Delhi Jal Board, l'agenzia municipale per la gestione delle acque.

LE CASTE La pratica di far pulire le latrine, spesso a mani nude, da persone appartenenti alla casta dei Valmiki, uno dei gradini più bassi nella gerarchia induista dei fuoricasta Dalit, è proibita da una legge del 2013, che definisce quest'abitudine «disumanizzante e basata su un sistema di casta profondamente ingiusto». Tuttavia, secondo l'organizzazione no profit Safai Karamchari Andolan, più di 80 persone sono morte a Delhi negli ultimi dieci anni mentre lavoravano per pulire fosse biologiche e pozzi neri, spesso anche immergendovisi completamente. 
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