Raven Saunders, dal tentato suicidio alle maschere divertenti alle Olimpiadi

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Raven Saunders ha colorato con le sue maschere (e i suoi capelli) queste Olimpiadi di Tokyo. L'atleta americana, che tre anni fa tentò il suicidio, mostra tutta la sua grinta e la sua felicità nelle gare di lancio del peso femminile.

Venerdì scorso, nelle qualificazioni, aveva la maschera anticovd di Joker sulla faccia, oggi invece con quella verde di Hulk ha conquistato un argento che «ricorderò per tutta la vita». Raven Saunders è diventata così una grande protagonista anche sui social: il numero dei suoi followers è salito vertiginosamente per i suoi post dissacranti e le foto delle maschere che poi indossa in gara, spesso ispirate agli personaggi della Marvel.

Saunders era stata una delle prime atlete ha esprimere solidarietà alla ginnasta Simone Biles perché, se si parla di certi "demoni", lei conosce bene certe sensazioni. La 25enne di Charleston, figlia di una ragazza madre, ha alle proprie spalle una lunga storia di depressione. Dopo il tentativo di suicidio e la terapia che, insieme allo sport, l'ha aiutata a rinascere la Saunders  è diventata testimonial della "National Suicide Prevention Lifeline".