Comunali Roma, Michetti chiude la campagna elettorale a Spinaceto con Salvini, Meloni e Tajani

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Enrico Michetti chiude la campagna elettorale promettendo di «portare in periferia la digitalizzazione e le imprese, che vuol dire far arrivare il lavoro». Niente comizio in piazza per il centro strada, ma una conferenza stampa con tutti i leader della coalizione a Spinanceto, a largo Cannella, in periferia, leitmotiv di tutta la corsa al Campidoglio non solo del centrodestra. Meno di un centinaio i militanti presenti, alcuni parlamentari come Maurizio Gasparri, Paolo Trancassini e Annagrazia Calabria a questa conferenza, che viste le polemiche nazionali - dal caso Morisi alle divisioni tra i leader dopo l’incontro elettorale di Milano - si è trasformato in un comizio. Al riguardo Matteo Salvini ha anche abbracciato Giorgia Meloni davanti ai fotografi per smentire tensioni tra loro. E ha detto: «Oggi qui c’è la squadra che presto governerà l’Italia».


Tornando alle ammistrative Matteo Salvini ha promesso che «quando Michetti sarà sindaco, continueremo a girare per le periferie e realizzaremo anche le promesse non mantenute da Pd e Cinquestelle». Giorgia Meloni si è scagliata contro il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. «Dovrebbe vergognarsi ora che chiede alla fine della campagna elettorale 2 miliardi di euro in più per il Giubileo, quando da ministro non ha messo un euro nel Pnrr per Roma e ha bocciato un emendamento di Fratelli d’Italia per stanziare risorse certe. Di Calenda, viste le sue chance, non parlo». Anche Il portavoce di Forza Italia, Antonio Tajani ha rivendicato la scelta di puntare sulle periferie. «Perché non c’interessa un sindaco radical chic, ma un sindaco del popolo».

Show di Vittorio Sgarbi, futuro assessore alla Cultura in caso di vittoria di Michetti. Prima corregge Salvini e difende l’ex sindaco di Riace, condannato a 13 anni in primo grado. «Gli immigrati irregolari bisogna respingerli come dice Matteo, ma quando sono qui vanno fatti lavorare. E a Riace lavorano». Poi annuncia: «I romani non pagheranno i musei. Posso capire che lo facciano i danesi e gli altri turisti, ma non i romani perché i musei sono casa loro». Salvini se la ride. «Vittorio, qui salta la candidatura ad assessore». Poi sul caso Lucano spiega: «Io rischio 15 anni per aver bloccato una nave di clandestini, lui ne ha avuti 13 per averli fatti arrivare. Comunque spero che sia assolto in appello, perché io gli avversari li sconfiggo politicamente, non in tribunale».

di Francesco Pacifico

Video Gabrielli/Ag.Toiati