Il caffè, fra il piacere del gusto e la scienza della salute

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(Adnkronos) - La bevanda consumata da miliardi di persone in tutto il mondo, nelle formulazioni e modalità più disparate, che ci sveglia al mattino e ci conforta col suo profumo rassicurante, che sa di casa, che ci accompagna durante il giorno o, a volte, conclude la nostra giornata in compagnia di amici, è il caffè. 

E’ antica la storia del caffè e le sue origini, storicamente imprecisabili, portano in Etiopia, nel Corno d’Africa, dove la coffea, genere di pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee, cresceva rigogliosa e selvaggia tra i 1000 e i 1300 metri di altitudine. 

È definita una bevanda nervina, il caffè, proprio perché caratterizzata da una specifica attività stimolante sul sistema nervoso centrale, generata dalla presenza di alcaloidi naturali, tra i quali la caffeina. Ma il caffè contiene solo caffeina? Esiste un limite quantitativo definito oltre il quale l'assunzione di caffè può essere nociva? E perché il caffè può far male? E soprattutto a chi? Quali sono i soggetti più a rischio? E invece le sue proprietà benefiche quali sono e come si manifestano? 

Nella prossima puntata del “