Il Messico ha fretta di voltare pagina: è bastato un lieve calo dei casi di Coronavirus per decidere un netto allentamento delle restrizioni nello stato di Quintana Roo. A partire da lunedì prossimo hotel, parchi a tema, teatri, negozi e ristoranti apriranno al 60% della loro capienza /(finora il limite era al 30%). Quintana Roo vanta alcune tra le mete turistiche più rinomate del Paese: Cancún, Tulum, Playa del Carmen, Cozumel, Isla Mujeres.
Le aperture, incoraggiate dal passaggio dello stato messicano dalla zona di rischio Covid arancione a quella gialla, hanno il chiaro obiettivo di spingere la stagione primaverile, tradizionalmente florida per il turismo.
I timori del governatore
Ma il governatore del Quintana Roo, Carlos Joaquín, ha espresso dubbi sull'allentamento delle misure e in un tweet pubblicato giovedì scorso ha sottolineato come la decisione rischi di vanificare gli sforzi per contenere il virus ed entrare in fascia verde. Tanto più che in alcune città, si registra un trend dei contagi di nuovo in crescita: «Benito Juárez, Lázaro Cárdenas, Felipe Carrillo Puerto, Tulum e Bacalar hanno registrato un aumento dell'indice di diffusione del virus», ha avvertito ieri Joaquìn.
Atención quintanarroenses, las gráficas de evolución epidemiológica muestran que los municipios de: #BenitoJuárez, #LázaroCárdenas, #FelipeCarrilloPuerto, #Tulum y #Bacalar registraron aumento en índices de contagio por #COVID_19. #PonteVIVO con los hábitos. pic.twitter.com/hNgzjAY7Bj
— Carlos Joaquín (@CarlosJoaquin) February 26, 2021
Il Messico, secondo i dati dell'Oms, ha avuto circa due milioni di casi di Coronavirus e 182 mila morti. Ciononostante, nel 2020, il turismo nel Paese, secondo il Washington Post, ha segnato un +23% rispetto al 2019. Una crescita dovuta al fatto che molti statunitensi hanno scelto il Messico per fuggire dalla pandemia, approfittando delle feste e dei festival di Tulum trasfomatisi così in generatori di focolai di Covid.