Castello di Casole, fuga detox di primavera tra benessere, cucina bio e migliaia di rose

Una dimora storica immersa nel verde, a mezz’ora da Siena, per riscoprire lo scorrere lento del tempo e i ritmi della natura con prodotti a km0, sedute di yoga e Forest bathing

Courtesy Castello di Casole, a Belmond Hotel, Toscana
Courtesy Castello di Casole, a Belmond Hotel, Toscana
di Beatrice Tomasini
6 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Maggio 2023, 17:51 - Ultimo aggiornamento: 19:04

Elegante, raffinato e dalla storia affascinante: non è un caso che il Castello di Casole, a Belmond Hotel, Toscana ricalchi l’immaginario delle donne etrusche.
Gli scavi archeologici voluti a fine Ottocento dal marchese Bargagli, all’epoca proprietario della tenuta dove si trova l’hotel del gruppo LVHM, ne hanno confermato la presenza di un antico insediamento.

Centinaia di reperti sono stati riportati alla luce, tra cui statue in marmo, vasi e ceramiche risalenti a un lasso di tempo che va dal V al III secolo a.C.: alcuni si trovano nella biblioteca e nella Spa dell’hotel, altri a una manciata di chilometri nel Museo Civico Archeologico e della Collegiata. 

L’omaggio (e i rimandi) del Castello di Casole a questa civiltà, avvolta tanto nel mito quanto nel mistero, si rivolge in particolare alla sua figura femminile: gli storici ne hanno riconosciuto autonomia e indipendenza, a differenza di quanto non fosse nell’antica Roma, potendo partecipare alle discussioni politiche e occuparsi di altre questioni oltre a quelle strettamente domestiche. Tra cui, per esempio, la cura della persona. 

Tradizioni etrusche

Le donne etrusche infatti amavano truccarsi e fare uso di cosmetici in polvere e unguenti profumati a base di petali di rosa, erbe aromatiche, mirra, olio d’oliva, aloe vera, rosmarino e semi di uva. 

Al Castello di Casole vengono riproposti i loro rituali di benessere – dai massaggi ai trattamenti estetici – nella Spa ricavata nelle antiche cantine della tenuta, oltre a laboratori di cosmetologia, erbe officinali e rimedi naturali. Questi ultimi hanno una location d’eccezione perché ospitati in un curatissimo orto che rifornisce di tutti gli ingredienti utili a preparare tisane e oli curativi sotto la guida di una fitoterapista e farmacista che spiega con aneddoti curiosi le tradizioni di questo popolo. Qualche foglia di mentuccia e un fiore di camomilla bastano a realizzare un profumato e rilassante infuso da sorseggiare sotto al pergolato con vista sulle colline.

Origini medievali

Facendo un salto in avanti di qualche secolo, nel Medioevo in località Querceto (per via dei fitti boschi di querce) sui resti del sito etrusco fu costruito un castello di cui è rimasta intatta una torre, oggi trasformata in una delle suite più belle del Castello di Casole.

Secondo il sistema della mezzadria tutt’attorno nacque un borgo autosufficiente, con tanto di scuola, chiesa e poderi, che faceva capo alla famiglia aristocratica senese dei Bargagli che mantenne la proprietà fino agli anni Cinquanta quando la tenuta – una delle più estese d’Italia con i suoi quasi duemila ettari – passò al conte Edoardo Visconti di Modrone Erba, fratello del regista Luchino, che la fece conoscere a star internazionali del cinema. 

Dal 2018 la tenuta è entrata a far parte di Belmond – gruppo specializzato nell’ospitalità di lusso tra hotel, crociere, safari e treni (per citare due nomi iconici, Cipriani a Venezia e Orient Express) – che ha realizzato un albergo diffuso con trentanove suite dislocate nell’antico borgo ristrutturato nel rispetto del suo passato. Soffitti dalle travi in legno, pareti in pietra, tessuti artigianali, mobili d’epoca regalano un’atmosfera da classica residenza di campagna, con gusto ed eleganza.

Dall’orto alla tavola

Così come alle origini, al Castello di Castello ancora oggi la filosofia è quella di rifornirsi quanto più possibile dalle proprie coltivazioni: al ristorante Tosca, guidato dall’Executive Chef Daniele Sera (ligure di nascita e radici toscane) viene proposta una cucina tradizionale e a “centimetri 0”.

Molti prodotti sono preparati in casa, su tutti pane e pasta; la carne proviene da allevatori di zona.

Ecco allora che dai circa mille ulivi distribuiti su 30 ettari di terreno si ricava un olio di oliva biologico da tre varietà diverse (Frantoio, Moraiolo e Leccino). Dai vigneti un rosso ottenuto da uve Sangiovese, Petit Verdot e Cabernet – la cui etichetta in stile retrò ricorda le locandine dei film anni Cinquanta e Sessanta a ricordare il legame tra il cinema e il passato della tenuta. Dalle trenta arnie un miele biologico millefiori. 

Le novità 

Proprio una delle recenti novità del Castello di Casole – tra cui anche il nuovo general manager Alessandro Baccarelli – sono gli Orti del Castello: un ettaro di terreno destinato alla coltivazione di ortaggi, frutta, erbe aromatiche e fiori eduli, dove si organizzano visite guidate e picnic per far vivere agli ospiti un’esperienza all’insegna della vita rurale toscana.

Dalla terra, alla cucina: per chi poi volesse approfondire qualche ricetta locale ci sono diversi corsi di cucina, sostenibile e anti spreco, tenuti nell’emporio della tenuta, oltre a quelli dedicati alla pasta e alla pizza cotta nel forno a legna.

Tra le new entry di questa stagione anche il Pool Grill a bordo piscina: carne alla griglia e vista sui borghi medievali di Casole d’Elsa (che conserva una rocca trecentesca e due torri costruite un secolo più tardi) e Mensano.

Natura in fiore

Gelsomini, tulipani, glicine, ortensie, gerani, ulivi secolari e diverse varietà di piante aromatiche: in primavera è un tripudio di profumi e colori al Castello di Casole che vanta una ricchissima collezione di piante e un roseto con seimila rose di cinquanta specie diverse. Fra tutte, la star è la Castello di Casole, una rosa gialla creata da un ibridatore appositamente per la tenuta. 

Un giardino dell’Eden nel suo massimo splendore in questo periodo dell’anno che sarebbe un peccato stare solo a guardare: e allora tra percorsi in e-bike, lezioni di yoga, camminate nel bosco e sedute di Shirin-yoku (bagno nella foresta) – pratica giapponese di immersione nella natura per liberare la mente dallo stress – si può godere degli effetti benefici di terpeni e fitoncidi, sostanze aromatiche rilasciate dalle foglie e oli essenziali prodotti dalle resine degli alberi.

Si è circondati da querce, lecci, pungitopo, elicriso, stelle di Betlemme e da moltissime altre piante che, insieme ad arbusti sempreverdi, ghiande e germogli, sono il nutrimento dei tanti daini che vivono in questi boschi in compagnia di tassi, volpi, istrici e lupi.

E raccogliendo qualche fiore, foglie e radici, al laboratorio di eco printing si può anche portare a casa “un pezzettino di bosco”: al laboratorio di stampa botanica si impara infatti ad usare i loro pigmenti per decorare stoffe e tessuti. 

Appuntamenti estivi

L’estate è un momento ricco di eventi, aperti anche agli esterni: dal 16 giugno all’8 settembre tornano le Cene sotto le stelle. Ogni venerdì sera la corte del Castello di Casole ospiterà stand con prodotti locali e piatti della tradizione toscana con sottofondo di musica dal vivo, in stile sagra. Dopo cena la scena ci si sposta nell’anfiteatro all’aperto dove si possono osservare gli astri con telescopi di ultima generazione oppure vedere film sotto le stelle. Sotto uno dei Cieli più belli d’Italia, come riconosciuto da Astronomitaly.

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