Benvenuti nell’estate dei voli che costano molto, ma promettono anche turbolenze costanti ai passeggeri tra bagagli che si perdono, ritardi e, per i più sfortunati, cancellazioni. Prendiamo la prima settimana di agosto, partendo da uno dei due aeroporti romani. L’andata e ritorno per Lisbona sfiora i 380 euro (senza scelta del posto e senza bagaglio), Mykonos è a 325 euro, Barcellona sfiora i 300 euro.
Poi, certo, spulciando bene qualche offerta per altre mete si trova ma serve pazienza e flessibilità nelle date.
Lo ha detto, di recente, perfino il guru delle low cost, Michael O’ Leary: «Non credo che l’industria dei viaggi sia sostenibile nel medio termine a una tariffa media di 40 euro a biglietto. È troppo economico. Però penso che sarà comunque economico e accessibile anche a 50 o 60». Costo del petrolio (e personale pagato meglio, si spera) stanno portando anche nelle low cost un incremento delle tariffe. Per Fto di Confcommercio questa estate rispetto alla precedente, già paghiamo i voli il 132,8% in più se andiamo in Spagna, quasi il 95 per il Regno Unito, l’88 per la Germania.